Il controllo di comunità piace anche alla frazione di Chiesanuova. I cittadini che abitano in una delle frazioni più a nord Comune di San Casciano hanno espresso l’interesse a costituire la rete di collaborazione che monitora i centri abitati per la sicurezza della comunità. Il progetto, lanciato dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, è un modello già attivo a San Casciano e potrà estendersi nelle frazioni di tutto il territorio comunale. SI tratta di una rete di reciproco sostegno che mira a disincentivare le azioni dei malviventi.
“I risultati ottenuti nel capoluogo – dichiara l’assessore alla Polizia municipale Elisabetta Masti - a Decimo e Castagnolo dove abbiamo installato 14 cartelli indicatori sono positivi. I cittadini traggono vantaggi concreti dalla collaborazione attivata, ognuno nella propria quotidianità potrà tenere gli occhi aperti sulle proprie abitazioni e quelle dei vicini di casa, effettuando eventuali segnalazioni alle forze dell’ordine nel caso in cui si verifichino casi sospetti o presenze anomali”. “E’ un modello che può funzionare anche a Chiesanuova – prosegue l’assessore – una delle zone di San Casciano più colpite soprattutto nel periodo estivo”. L’incontro con gli abitanti che si tenuto questo pomeriggio negli spazi del Circolo ricreativo culturale è stato il primo passo. “Avendo constatato e verificato la disponibilità dei cittadini – conclude l'assessore – seguiranno gli incontri e i percorsi informativi che trasmetteranno ai residenti le finalità e le modalità di adesione al progetto in stretta collaborazione con la Polizia locale e le forze dell’ordine”.
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti fiorentino
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