Coronavirus: offese sul bus e sputi in strada, studenti cinesi non vanno a scuola

Sarebbero stati insultati sul bus e oggetto di sputi in strada. Per questo motivo alcuni studenti cinesi dell'istituto superiore Cellini Tornabuoni di Firenze avrebbero deciso di non recarsi a scuola, costringendo il preside a intervenire con una lettera ai suoi allievi. In questa il preside manifesta la sua vicinanza e quella di tutta la comunità scolastica e la speranza che tornino presto a scuola, dove "non ci sono stati casi di intolleranza". Nella lettera si specifica che gli studenti orientali che avevano avuto contatti a rischio Coronavirus "si erano messi in auto quarantena prima ancora che sul tema intervenissero le autorità. Il paradosso è che ora la quarantena è finita ma ci sono più assenze che nelle settimane scorse".

"Mi rattrista vedere - si legge nella lettera - che molti di voi sono assenti e sapere, dai professori e dai compagni di classe, che in molti casi le assenze sono dovute alla paura di prendere i mezzi pubblici per venire a scuola: alla paura di essere insultati o minacciati da persone ignoranti e maleducate che non fanno onore alla nostra amata città".

Il preside avrebbe anche scritto ai prefetti di Firenze e Prato per "chiedere aiuto e invitarli alla vigilanza sulla sicurezza nei mezzi pubblici".

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