“Martedì prossimo 28 gennaio abbiamo convocato sindacati, rappresentanti aziendali di AVR e di Aamps per sbloccare la situazione di tensione presente in quell'azienda. Nonostante i nostri precedenti interventi e solleciti, continuano ad esserci ritardi aziendali nell'assolvere agli obblighi verso i propri lavoratori”.
Lo dichiara l’assessore al lavoro Gianfranco Simoncini a seguito dello sciopero annunciato per il prossimo 31 gennaio da parte dei lavoratori AVR, l’azienda che per conto di Aamps provvede ad una serie di servizi collaterali come lo spazzamento e la raccolta rifiuti. Un centinaio di lavoratori che, tramite le organizzazioni sindacali, denunciano ritardi del pagamento degli stipendi e di oneri contrattuali ma anche comportamenti antisindacali nei confronti di una lavoratrice.
“ L’Amministrazione comunale da quando si è insediata – tiene a sottolineare l’assessore Simoncini – ha subito contattato l’azienda per assicurarsi che venissero pagati stipendi e contributi. Già nel settembre scorso, a fronte di lamentele da parte dei lavoratori, sollecitammo l’azienda ad assolvere i propri obblighi entro il mese di ottobre. In quell’occasione fu concordata ed attuata con Aamps una maggiore velocizzazione del pagamento delle fatture AVR, ed una procedura di responsabilità solidale per l’anticipazione del pagamento con l'apertura un conto dedicato. Intervento che ha regolarizzato gran parte del pagamento degli stipendi. Oggi la situazione sembra registrare permanenti problemi su straordinari ed altri strumenti contrattuali; da qui il nostro ulteriore intervento per avere un quadro preciso della situazione sul fronte dei pagamenti degli stipendi e dei contributi a fini pensionistici , e per favorire il superamento della situazione presente. Nell'incontro chiederò con grande forza ad Avr di evitare ogni comportamento che colpisca i diritti dei lavoratori e diremo che per l'Amministratore Comunale di Livorno non sono tollerabili atteggiamenti discriminatori nei confronti dei lavoratori. Ciò in via generale, ma ancora di più laddove tali comportamenti riguardassero lavoratori più deboli o che hanno vissuto o vivono difficoltà derivanti da malattie”.
Fonte: Comune di Livorno - Ufficio Stampa
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