Partirà nelle prime settimane del 2020 un percorso formativo sperimentale per assistenti familiari di soggetti con grave disabilità organizzato dalla Società della Salute Valli Etrusche in collaborazione con l’Agenzia formativa L'Arca e l’associazione Vita Indipendente di Cecina. L’iniziativa rientra tra le azioni del progetto Vita Indipendente finanziato con 100mila euro, 80mila dei quali provenienti dalla Regione Toscana e i restanti 20mila dalla Società della Salute.
“Si tratta di una novità molto importante – spiega Donatella Pagliacci, direttore della Società della Salute Valli Etrusche – che parte da una esigenza espressa direttamente dal nostro territorio. Abbiamo, infatti, raccolto la richiesta di alcune associazioni che avevano la necessità di formare e poi poter facilmente individuare soggetti in grado di lavorare con qualità e in sicurezza nell’impegnativo compito dell’assistente personale domiciliare di soggetti con disabilità gravi. Così abbiamo presentato una specifica azione all’interno del progetto ministeriale Vita Indipendente rivolto al sostegno e all’autonomia delle persone con disabilità ed abbiamo avuto la soddisfazione di essere stati uno dei dodici progetti finanziati tra quelli presentati dalle Società della Salute della Toscana. Il progetto è davvero sperimentale e prevede la collaborazione del settore socio sanitario pubblico con quello del privato sociale. Al termine valuteremo se sia replicabile in altre zone per dare lavoro qualificato e sicuro e permettere, quindi, anche la regolarizzazione di un lavoro che rimane, ad oggi, in gran parte sommerso”.
“Il percorso formativo i cui dettagli saranno pubblicati a breve sul sito della Società della Salute Valli Etrusche (www.sdsvallietrusche.it) – dice Daniela Bicchierini, Responsabile dell’Unità Funzionale Servizio Sociale, Non Autosufficienza e Disabilità – sarà gratuito. Offrirà 140 ore di lezioni frontali tenute nei locali dell’agenzia formativa L’Arca da parte di personale impegnato da anni nel mondo della disabilità e 40 ore di pratica all’interno della struttura Il Melograno. Qui ci sarà, tra le altre cose, un vero e proprio addestramento all’utilizzo degli ausili per permettere ai partecipanti di acquisire dimestichezza con manovre che, se compiute erroneamente, possono essere rischiose per l’assistito e lo stesso operatore. I partecipanti potranno essere al massimo 18, sia occupati che in cerca di occupazione e non ci sarà bisogno di alcun titolo di studio. Solo per gli stranieri sarà necessario dimostrare un livello B1 della lingua italiana. Al termine del percorso è previsto un esame finale ed il rilascio di un certificato di competenze con crediti spendibili per eventuali corsi successivi di specializzazione”.
“La nostra associazione – ammette Vincenza Zagaria, presidente di Vita Indipendente Cecina – ha fortemente voluto questo corso di formazione per garantire approccio corretto tra il soggetto con disabilità e l’assistente personale domiciliare. Questa figura non deve in alcun modo essere confusa con quella delle badanti. Gli assistenti sono persone che aiutano nelle esigenze quotidiane pur lasciando la gestione della propria vita in mano al soggetto come stabilisce la stessa convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Gli assistenti potranno essere inserite in una lista specifica al centro per l’impiego dalla quale, chi fosse interessato a stipulare un contratto, potrà attingere senza dover ricorrere al passa parola e con la massima certezza sulla affidabilità e capacità della persona”.
Fonte: Usl Toscana nord ovest - Ufficio stampa
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