Muro crollato a Montelupo, macerie in rimozione: 14 evacuati per settimane

L'ora più buia per Montelupo sembra essere passata. I toni cauti del sindaco Paolo Masetti, che aspetta la rimozione di tutte le macerie prima di affermare con assoluta certezza l'assenza di vittime, sono venati di sollievo dopo una notte passata in via Marconi. Anche le testimonianze dirette di chi ha scampato il pericolo mentre parcheggiava la propria auto raccontano di non aver visto altri transitare sotto l'importante parte di muro ceduta, circa una trentina di metri.

I lavori vanno avanti

Dopo le 2 di questa notte sono cominciati i lavori di rimozione delle macerie e ora via Marconi ricorda certe cartoline della Seconda Guerra Mondiale, per la violenza con cui la voragine si è aperta mandando terra e macerie a terra. Durante la serata il magistrato di turno da Firenze ha tenuto i contatti con l'amministrazione comunale e con le forze dell'ordine. Rimane chiuso il transito sulla passerella pedonale sul Pesa e la parte di strada interessata dal crollo. Alcune persone hanno potuto recuperare le loro auto non danneggiate, gli altri veicoli sono stati rimossi. Nello specifico sono cinque le auto completamente distrutte, altre danneggiate leggermente.

Per quanto riguarda la viabilità al momento è interrotta la circolazione nella parte iniziale di via Marconi ed è stata chiusa la passerella pedonale sulla Pesa. Quindi per raggiungere piazza 8 Marzo, via dei Pozzi e tutta l’area di piazza dell’Unione Europea è necessario passare da piazza della Libertà; così come chi entra nella ZTL deve uscire da piazza della Libertà e non entrare in via XX Settembre. Per raggiungere la parte conclusiva di via Marconi è necessario passare dalla rotonda prima del palazzetto dello sport.

Gli evacuati

In mattinata, alle 10.30, è fissato un incontro con le famiglie che hanno abitazioni sulla collina in via Tassinari sopra l'area crollata. Cinque famiglie hanno passato la notte fuori casa (14 persone in totale), in un albergo e nelle residenze d'artista messe a disposizione dal vicino centro Facto.

L'incontro era finalizzato a raccogliere le diverse esigenze e a trovare un luogo che possa ospitarle per un periodo la cui durata può essere anche di qualche settimana. Per agevolare tutte le procedure e far dialogare i cittadini direttamente con l’amministrazione e con il sindaco è stata creata una chat. Gli uffici comunali sono a lavoro da questa mattina presto per individuare le sistemazioni più adeguate.

Le segnalazioni

Le voci che circolavano nella serata di ieri su segnalazioni fatte su quel muro hanno un fondo di verità. Ad agosto i tecnici comunali, su segnalazione di alcuni cittadini, hanno fatto dei controlli su un muro che separava due proprietà, durante i quali non sono emerse criticità dal punto di vista statico. Quel muro è venuto giù assieme al resto del crinale, ma originariamente non 'sorreggeva' terra. Così afferma l'amministrazione comunale. Per quanto riguarda i muri di contenimento, non sarebbero stati segnalati problemi a seguito delle ondate di maltempo delle scorse settimane, sia tra il 17 e 18 ottobre che lo scorso 2 dicembre.

Le mura

Il muro di cemento armato sul quale l'artista Ligama ha realizzato il suo murales risale al 1973. Ben più datato invece il muro in pietra più vicino al centro storico.

Le dichiarazioni del sindaco Paolo Masetti

"C’è stato un momento questa notte in cui ho temuto il peggio. La zona è altamente frequentata e proprio vicino a dove è caduto il muro ci sono alcuni ristoranti. Pur con grossi disagi, posso dire che è andata bene. Ora si tratta di attivarsi per affrontare le diverse problematiche e per ridurre al minimo i disagi per la popolazione. A tal fine ho già avviato i contatti con la struttura regionale di Protezione Civile", afferma il sindaco Masetti.

"Un gruppo di tecnici dovrà verificare tutta la zona, anche quella dove non ci sono stati cedimenti. Quando le abitazioni verranno dichiarate nuovamente agibili voglio avere l’assoluta certezza della loro sicurezza, anche se questo dovesse comportare tempi più lunghi di attesa.
Detto questo è nostro preciso impegno adoperarsi per garantire la massima rapidità dei controlli", prosegue il primo cittadino.

"Un evento del genere smuove tutta la comunità e fin da questa notte sono stati tantissimi i cittadini, la protezione civile dell’Unione dei comuni, le associazioni di volontariato (Misericordia e Pubblica Assistenza), FACTO che ha accolto le persone nella propria residenza, i carabinieri, la polizia municipale, i vigili del fuoco, gli operai comunali che hanno dato il loro supporto e in alcuni casi hanno lavorato per tutta la notte. I dipendenti comunali che sono intervenuti fin da questa notte affinché tutto procedesse più celermente possibile.

Il sostegno è arrivato anche dalla giunta e dai consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione e dai tanti sindaci non solo dell’Unione che mi hanno offerto supporto. A tutti va il mio sincero ringraziamento e un ringraziamento particolare va al presidente dell’Unione Empolese - Valdelsa Alessio Falorni che ieri sera ci ha raggiunto sul posto e al vice sindaco Lorenzo Nesi che è stato presente fin dai primi minuti e che mi ha sostituito in attesa del mio rientro da Milano", conclude Masetti.

Il muro prima del crollo

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La situazione dopo il crollo

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(foto Jonida Mansaku per gonews.it)

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(foto Jonida Mansaku per gonews.it)

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(foto Jonida Mansaku per gonews.it)

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(foto Jonida Mansaku per gonews.it)

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(foto Jonida Mansaku per gonews.it)

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