Museo Civico di Fucecchio compie 50 anni con una mostra su Leonardo

Il Museo Civico e Diocesano di Fucecchio compie cinquant’anni. Per festeggiare la chiusura di questo anno e allo stesso tempo celebrare il cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci, sabato prossimo 30 novembre alle ore 16 verrà inaugurata la mostra “Le origini di un paesaggio di Leonardo. Il castello di Fucecchio”.

L’idea di fondo dell’iniziativa, che più che una mostra vera e propria si configura come un nuovo allestimento permanente di alcune sale del museo, è quella di ripercorrere le origini del castello di Fucecchio a partire da età cadolingia, fino all’aspetto che acquisì nel basso Medioevo e che Leonardo osservò. Un castello che il vinciano raffigurò più volte, con maggiore o minore grado di dettaglio, nei suoi disegni dedicati alla valle dell’Arno databili intorno al 1503. Questi documenti, pur nella loro schematicità, costituiscono la più antica rappresentazione del castello e la testimonianza che Leonardo lo osservò ancora nel suo aspetto medievale, prima delle maggiori trasformazioni che ne alterarono definitivamente la forma alla fine dello stesso secolo.

La narrazione si svolge attraverso nuovi pannelli, immagini e video ricostruttivi di grande effetto che illustrano i vari aspetti di questo processo, facendo parlare in modo nuovo e maggiormente efficace i reperti del museo grazie a un allestimento che dà grande spazio alle applicazioni informatiche attraverso ricostruzioni virtuali di grande effetto, ottenute anche mediante rilievi effettuati con droni dalla ditta Libra. Nell’antica Salamarzana, ‘capitale’ della signoria territoriale dei Cadolingi, saranno anche virtualmente riunite per la prima volta, grazie alle aggiornate tecniche di scansione e stampa 3D, le epigrafi riferite alla famiglia e sparse in tutta la Toscana. Mentre le tecniche di ricostruzione del paesaggio antico (virtual landscaping), basate sui dati storici e  archeologici, realizzate dal Laboratorio di Geografia applicata dell’Università di Firenze e dalla ditta specializzata Digitalismi, permetteranno di ‘vedere’ le trasformazioni del paesaggio dalla Salamarzana alla Fucecchio comunale, quella stessa che Leonardo raffigurò agli inizi del Cinquecento.

L’allestimento è curato da Andrea Vanni Desideri (Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università di Firenze e Direttore del Museo), Silvia Leporatti e Margherita Azzari (Università di Firenze, Dipartimento di Storia Archeologia Geografia Arti e Spettacolo).

Daniele Cei, assessore alla cultura del Comune di Fucecchio: “Attraverso l’attività di ricerca del direttore del Museo, Andrea Vanni Desideri, dal 2014 ad oggi abbiamo cercato di far emergere e far comprendere ai cittadini il ruolo strategico che la nostra città aveva fin dall’età medievale. L’amministrazione comunale negli ultimi anni ha investito molto per rendere l’offerta museale più ricca e più fruibile da varie tipologie di pubblico. Abbiamo investito anche in tecnologia e in supporti multimediali ottenendo ottimi risultati come dimostra il crescente interesse da parte delle scuole e la partecipazione sempre più numerosa ai corsi e ai laboratori delle varie sezioni del museo”.

Fonte: Comune di Fucecchio - ufficio stampa

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