“Doppio sorriso” è il titolo dell’originale progetto che è partito lunedì 4 novembre a Lucca per alcuni ragazzi seguiti dalle strutture di Neuropsichiatria Infantile e di Salute Mentale, con il supporto anche del Consultorio Giovani, che una volta alla settimana (ma la frequenza è destinata ad aumentare) prendono parte ad un laboratorio di doppiaggio e possono così prestare la propria voce a personaggi di film e cartoni animati.
L’esperienza è portata avanti dall’Azienda USL Toscana nord ovest insieme all’associazione culturale Experia, ramo sociale di DubLab che, tramite l’attore e produttore lucchese Alessandro Bertolucci ed i suoi collaboratori, è in grado di portare nelle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali una vera e propria sala doppiaggio professionale con tecnologie all’avanguardia. Il progetto, realizzato grazie ad uno specifico bando a cui hanno partecipato le strutture dell’Asl, su input iniziale degli psicologi Adriano Del Rosso e Marta Francesconi, è stato reso possibile dalla collaborazione e dal contributo della Fondazione Giovanni Pascoli, del Comune di Lucca e della Fondazione Banca del Monte di Lucca.
“Grazie ad un importante lavoro di rete - afferma lo psicologo della Salute mentale adulti di Lucca Adriano Del Rosso – è stato possibile organizzare questa attività laboratoriale per un gruppo di una decina di ragazzi, dai 14 ai 20 anni di età, seguiti dai nostri servizi, con la prospettiva poi di allargare l’iniziativa anche a giovani che scelgano liberamente questa opportunità. Il laboratorio di doppiaggio, che si svolge a S.Concordio in locali messi a disposizione dal Comune, è integrato con le altre attività portate avanti dai nostri educatori e risponde all’esigenza di adolescenti e giovani di stare in gruppo in un ambito più libero e non sanitario, quindi senza essere in qualche maniera etichettati e superando così l’idea di seguire i ragazzi solo singolarmente o solo in spazi di tipo psicoterapeutico”.
“L’iniziativa - dicono la direttrice della struttura complessa Neuropsichiatria infantile nord Beatrice Milianti e le psicologhe Sara Adami e Anna Maria Marongiu - nasce da un bisogno reale emerso dal nostro osservatorio nella Piana di Lucca in cui neuropsichiatri infantili e psicologi dell'unità funzionale Salute mentale infanzia adolescenza (UFSMIA) collaborano quotidianamente nella costruzione di una risposta assistenziale per la prevenzione e cura dei disturbi psicopatologici in adolescenza. Consapevoli della potenza terapeutica del gruppo e della necessità di entrare in rapporto con i ragazzi in un ambito non sanitario, attraverso un codice ed un canale comunicativo più vicino al loro, ci vogliamo rivolgere con questo progetto a giovani con problemi psichici ma non solo. Il progetto è pensato anche per coloro che denotano un semplice disagio, che può essere contenuto e trasformato, se inquadrato in tempo, permettendo una prevenzione a livello primario e secondario. Il laboratorio esperienziale è uno degli elementi di un percorso pensato appositamente per questi ragazzi, che spesso vivono situazioni di isolamento, ed è legato all’utilizzo di un metodo trasversale che consente di favorire una socializzazione tra di loro. L’inserimento nel programma non è casuale: i nostri professionisti valutano il profilo di ogni giovane e stabiliscono quando è arrivato il momento giusto per la proposta di questa attività, che comporta la capacità di mettersi in gioco sul piano relazionale e comunicativo, in una dimensione di attenzione all’altro e di reciprocità ”.
“Dal 2016 - spiega l’attore e produttore Alessandro Bertolucci - stiamo portando avanti un progetto analogo all’ospedale Meyer di Firenze ma l’esperienza è già stata esportata in altre realtà della Toscana e sono contento che sia arrivata adesso a Lucca, la mia città. Siamo partiti dalla necessità di portare avanti attività ludico-formative per giovani pazienti, attraverso l’utilizzo di nuovissime tecnologie che permettono di portare una sala doppiaggio professionale in strutture socio-sanitarie. Ogni incontro ruota intorno ad una componente ludica, frutto dell’interazione dei partecipanti con i professionisti Experia e con la moderna tecnologia, che porta risultati tangibili già a partire dal primo incontro. Il doppiaggio può infatti funzionare molto bene come strumento didattico e di crescita individuale per ogni partecipante. Se l’attività teatrale è riconosciuta come benefica per soggetti con difficoltà relazionali, il doppiaggio permette di semplificare ulteriormente questa forma di espressione e di coinvolgere ragazzi che fanno più fatica degli altri ad esporsi e possono comunque - prestando la voce agli attori senza apparire - farsi trascinare dalle emozioni che arrivano dallo schermo. E’ un processo che nelle nostre precedenti esperienze in ambito socio-sanitario ha già consentito di ottenere importanti risultati, ad esempio con bambini autistici”.
“Abbiamo aderito al progetto Doppio sorriso – evidenzia il presidente della Fondazione Giovanni Pascoli Alessandro Adami – in attuazione delle finalità statutarie che, oltre alla valorizzazione e promozione del patrimonio storico e culturale pascoliano, prevedono anche la partecipazione e la realizzazione di iniziative e progetti con finalità sociali a favore dell’infanzia abbandonata, ammalata ed al fine di alleviare il disagio giovanile. In tal senso le finalità del progetto, che vedono il coinvolgimento e la diretta partecipazione di giovani in cura presso i centri ospedalieri e territoriali, rispondono ai nostri obiettivi. La partecipazione dei servizi di salute mentale della nostra Asl, del Comune di Lucca e della Fondazione Banca del Monte ci fa molto piacere e qualificano il lavoro che dovrà essere svolto”.
“Il Comune di Lucca - sottolineano il presidente della Commissione Politiche sociali e della salute Pilade Ciardetti, la presidente della Commissione Politiche Formative M.Teresa Leone e la Consigliera con delega alla Sanità Cristina Petretti - ha accolto volentieri la proposta del progetto “Doppio sorriso” che consente di ampliare la collaborazione già avviata da tempo con Del Rosso, Milianti e Francesconi, che ha permesso di coinvolgere sempre più adolescenti attraverso laboratori appropriati alle loro esigenze con personale qualificato e che si svolgono nei locali messi a disposizione dal Comune. Un importante lavoro di rete anche con le scuole e i servizi sociali, per incentivare fra gli adolescenti la socializzazione nell’ottica di offrire nuovi punti di riferimento. Il percorso è seguito dalle due commissioni, a dimostrazione dell’interesse e dell’impegno dell’Amministrazione nei confronti delle politiche di integrazione sociosanitarie”.
“Crescere e diventare più adulti - aggiunge la referente della Fondazione Banca del Monte di Lucca Elizabeth Franchini - è una fase difficile; l’adolescenza è un momento delicato, in cui può capitare a volte di incontrare situazioni difficili. E’ un periodo di cambiamenti fisici ed emotivi, non si è più bambini e non si è ancora adulti, ed ecco che spesso questa situazione determina un senso di disorientamento. Questo corso di doppiaggio offrirà la possibilità di imparare ad utilizzare la propria voce divertendosi. Tutti i ragazzi amano guardare televisione, film e cartoon ed hanno un personaggio preferito. Con le prove in sala doppiaggio si potranno immergere in un’esperienza nuova ed acquisire le nozioni di un mestiere che, da sempre, vede protagonisti adulti e bambini. Il laboratorio aiuterà a mantenere viva la concentrazione, a superare le problematiche della timidezza, a sviluppare le capacità di ascolto reciproco e di integrazione. Il confronto con il gruppo offrirà la possibilità di maturare la consapevolezza della propria espressività fisica, imparando quindi a stimolare la ricerca e l’espressione delle proprie emozioni. Da anni la Fondazione Banca del Monte di Lucca supporta progetti di inclusione, confronto e crescita giovanile ed è lieta di partecipare a questo progetto concreto, realizzato da una rete territoriale”.
Fonte: Ufficio stampa
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