Aferpi, Jindal atteso in acciaieria a Piombino


A Piombino domattina arriverà Sajjan Jindal, presidente e amministratore delegato del gruppo anglo-indiano Jsw che ha rilevato l'acciaieria Aferpi. La presenza era in programma per il mese di settembre ma è slittata al 7 novembre per impegni istituzionali.

Il nuovo proprietario dell'ex Aferpi, che ora si chiama Jsw Italia, dovrebbe trattenersi a Piombino il tempo per un sopralluogo allo stabilimento dove incontrerà i vertici aziendali di Jsw Italia per fare il punto sullo stato di avanzamento degli investimenti. Potrebbe tenersi un incontro in fabbrica con il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari. Anche i sindacati hanno proposto un incontro che non è stato però confermato. Jindal è stato indicato in questi giorni da indiscrezioni di stampa come membro di una possibile nuova cordata in grado di sostituire Arcelor Mittal negli stabilimenti ex-Ilva. Le voci non hanno però trovato riscontro.

Sulla questione il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha affermato: "Jindal non sarà a Roma a interessarsi dell'Ilva di Taranto, com'è stato detto con una fake news". "La dirigenza di Jindal" ha spiegato Rossi, conferma il piano di rilancio dell'acciaieria "pure in un quadro particolarmente preoccupante, perché dopo i dazi di Trump l'acciaio non tira così come qualche tempo fa, e l'acciaio, mi spiegano, è una cosa particolare, perché se tira si fa tanti soldi, se va sotto un certo livello ci si rimette tanti soldi, quindi noi solleciteremo Jindal". "Intanto - conclude - prendiamo atto che fa l'investimento su una quarta linea per la produzione dei binari dei treni che stanno andando forte, e cercheremo nei prossimi tempi di incontrarci un'altra volta".

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