Riceviamo e pubblichiamo la nota del gruppo consiliare della Lega di Castelfiorentino, che va ad aggiungersi alla polemica del centrodestra in merito al 4 novembre. Nella nota il gruppo afferma l'adesione alla manifestazione 'parallela' istituita da Fratelli d'Italia e attacca l'uso del monumento di piazza Gramsci in merito all'iniziativa L'Italia che Resiste, avvenuta il 2 febbraio scorso. Quell'evento, ricordiamo condividendo uno stralcio dalla cronaca dell'epoca, nacque per "resistere alle scelte inumane di chi vorrebbe lasciare morire in mare chi scappa da guerra, fame e povertà; di chi interrompe i percorsi di assistenza e integrazione; di chi istiga all'odio e alla xenofobia dimenticando gli storici valori di accoglienza e convivenza civile".
La nota
"Il 4 Novembre è il riferimento dei valori patrii e l’obelisco di Castelfiorentino rappresenta i caduti per quella patria che ha una identità e che non merita di essere riconosciuta solo in una data precisa ma deve essere il riferimento dei nostri principi nazionali e di appartenenza.
Non si può il 2 febbraio ultimo scorso usare il monumento come uno “stendipanni” per solidarietà ad una iniziativa opposta a sostegno cioè, di chi dalla guerra scappa, infangandone il significato e il 3 novembre andare a deporre la corona ai caduti.
Sono atteggiamenti contraddittori, strumentali e che denotano ancora una volta l’atteggiamento di una politica di apparenza e priva di valori certi di riferimento.
Per questi motivi, come gruppo consiliare, non abbiamo potuto condividere una commemorazione con chi dimostra di avere una rappresentanza di solo opportunismo verso certi simboli dettata solo da dovere istituzionale.
Come donne e uomini della Lega rappresentiamo l’Italia con le nostre azioni, con il nostro impegno in difesa di quelle conquiste nazionali e di identità che le guerre e i caduti ci impongono di tutelare ogni giorno."
Gruppo consiliare Lega Salvini - Castelfiorentino
Notizie correlate
Tutte le notizie di Castelfiorentino
<< Indietro