Sara Scimmi, rigettata l'ipotesi omicidio volontario. Il gip: "Ricostruzione inverosimile"

Sara Scimmi

Dopo la richiesta della procura, il gip di Firenze Anna Liguori archivia il fascicolo per omicidio volontario per il caso di Sara Scimmi, 19enne uccisa nella notte del 9 settembre dello scorso anno dopo essere uscita da una discoteca di Castelfiorentino. L'opposizione all'archiviazione presentata dai legali dei familiari della giovane è stata rigetta in quanto la ricostruzione è stata ritenuta "inverosimile alla luce degli elementi già raccolti nel corso delle indagini". Ricordiamo che il fascicolo aperto per incidente stradale ha rimandato a processo Milko Morelli, camionista di 49 anni residente a Santa Maria a Monte. Le indagini per omicidio volontario puntavano a suffragare l'ipotesi avanzata dai legali della famiglia che qualcuno potesse aver portato la giovane sul luogo dell'investimento. Il gip nel decreto di archiviazione non esclude che Sara Scimmi possa essere stata colpita in precedenza da un altro veicolo, così da cadere a terra prima dell'investimento fatale da parte del camion. Ma questa ipotesi non è più verificabile, in quanto non sono state acquisite le immagini delle telecamere di zona nei minuti precedenti al passaggio del tir. Quelle riprese sono infatti ormai andate perdute.

I legale della famiglia Scimmi, Carlo Cioni, fa sapere che da parte loro resta la convinzione che "le indagini non abbiano fatto piena luce su circostanze determinanti per l'accertamento della verità" e che "permangono, a detta degli stessi inquirenti e del GIP, punti oscuri e fatti da chiarire". Il legale annuncia di stare "lavorando per acquisire tutti gli elementi che riteniamo utili alla riapertura delle indagini", elementi che potrebbero essere forniti anche da alcuni testimoni.

"Le indagini sono state oggettivamente carenti - ha detto invece il padre di Sara, Antonio Scimmi, commentando la decisione del gip - adesso il nostro obiettivo è trovare elementi per riaprire le indagini e avvalorare la nostra posizione, ossia che qualcuno abbia portato lì mia figlia prima dell'investimento e che sia successo qualcosa prima". Sulla mancata acquisizione delle immagini delle telecamere il padre parla di una "cattiva gestione" della fase investigativa: "Si è acquisito le immagini delle telecamere solo dell'ora precedente, non riesco a capire per quale motivo si è scelto di prendere in considerazione un tempo così limitato. Sembra che si sia fatto di tutto per avvalorare la tesi del pm e trovato il camionista si sia chiuso tutto con un applauso".

Sull'archiviazione dell'inchiesta per omicidio volontario interviene anche i sindaco di Castelfiorentino Falorni: "Il gip ha rigettato l’ipotesi di omicidio volontario per Sara. “Inverosimile”, si legge nella sentenza. Ma poi, se si legge più nel dettaglio, si vede che c’è scritto chiaramente che non si può escludere che Sara sia stata colpita prima da un’altra macchina. E che, purtroppo, è un’ipotesi che non si può verificare perché le immagini prese dalle telecamere riguardavano solo la ricerca del camionista, e quindi si concentrano in un arco di tempo limitato. Ditemi voi come, in queste condizioni, si possa sperare che la famiglia Scimmi trovi un po’ di pace al suo dolore. Il nostro rispetto, dovuto, va sempre al lavoro di inquirenti e giudici. Non è un lavoro facile. Ma il nostro cuore in questo momento è con Antonio, Clementina e Giulia. Possiamo essere certi che sono loro, in questo momento, che affrontano la prova più difficile. Ci stringiamo con affetto al loro fianco".

 

 

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