Nasce il Comitato del Referendum Cittadinanza a Fucecchio

Un comitato senza bandiere di partito, aperto a tutti, per raggiungere insieme l'obiettivo del quorum


Domenica 8 e lunedì 9 giugno saremo chiamati a partecipare ai referendum popolari su 5 quesiti in materia di disciplina del lavoro e cittadinanza.

Come attivisti della coalizione politica che ha sostenuto la candidatura della Sindaca Emma Donnini, abbiamo deciso di costituire il Comitato per la Cittadinanza di Fucecchio.

Il Comitato sostiene il Referendum sulla Cittadinanza, che si propone di ridurre i tempi di residenza legale minima in Italia, da 10 a 5 anni, per il residente non comunitario maggiorenne, al fine di ottenere il diritto alla richiesta di cittadinanza italiana.

Gli attuali 10 anni, che poi di fatto diventano almeno 12-13, si sono dimostrati totalmente inadeguati e hanno creato dei veri e propri mostri giuridici, di famiglie intere o singoli componenti delle famiglie, lasciate indietro nonostante conducano una vita da comuni cittadini, con interessi economici, sociali e famigliari concentrati nel Paese. Basta guardarsi intorno, ragazzi e ragazze diplomati e laureati in Italia, che parlano come unica lingua l'italiano, che non hanno alcun legame con il proprio Paese d'origine, ma non sono cittadini italiani. Tutti noi conosciamo moltissime persone in queste situazioni, e conosciamo le ingiustizie che provoca, dall'impossibilità di fare sport agonistico, alle limitazioni per borse di studio o soggiorni all'estero, all'impossibilità di candidarsi per i concorsi pubblici.

Un referendum utile ad avvicinare un'uguaglianza sostanziale di tutti i cittadini di fronte alla legge: chi lavora in Italia, paga le tasse in Italia, manda i suoi figli nelle scuole italiane e che sceglie di vivere la propria vita in Italia, deve essere italiano. Non ha davvero motivo di esistere una burocrazia che ha come unico scopo quella di discriminare chi investe tempo, energie e risorse nel nostro Paese, di discriminare ragazze e ragazzi di seconda generazione, italiani nei fatti ma non nei documenti.

Basta con questi "cittadini di serie b", esclusi da opportunità e percorsi che dovrebbero essere accessibili a chi contribuisce allo sviluppo della nostra società.
Il nostro Paese ha il bisogno di far sentire accolti tutti coloro che credono nel suo sviluppo, così da crescere una società coesa che avanzi verso un futuro sereno.

L'8 e il 9 giugno promuoviamo quindi la massima partecipazione possibile al Referendum e invitiamo le persone che credono in questa battaglia di civiltà a unirsi a noi!

Il comitato non è espressione diretta di nessuno dei partiti o delle liste civiche della Coalizione, i capilista e i candidati di cinque liste della Coalizione "Fucecchio Straordinaria" (Partito Democratico, Alleanza Verdi-Sinistra Possibile, Italia Viva, Azione, Orgoglio Fucecchiese), partecipano tutti a titolo personale. Questo perché vogliamo che il comitato sia aperto a tutti, al di là delle bandiere politiche.

Solo una grande forza trasversale sarà in grado di sensibilizzare più della metà dei cittadini ad andare al voto e a fare dell'Italia un Paese più giusto.

Per aderire al comitato scriveteci a ref.cittadinanzafucecchio@gmail.com

Domani, giovedì 24 aprile alle ore 21ci troveremo insieme all'evento organizzato da Popoli Uniti alla Fondazione ICare "Senza cittadinanza non c'è uguaglianza".

Fonte: Ufficio Stampa

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