
Stato di agitazione dei personale del gruppo Enel con sede di lavoro a Firenze. A proclamarlo i sindacati Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil della Toscana perchè, si spiega in una nota, alcune società del gruppo intendono trasferire, presumibilmente entro fine estate, circa 220 lavoratori dalla sede di via Quintino Sella/lungarno Colombo a quella di via Bini/via Corridoni, "al momento oggetto di importanti lavori di ristrutturazione che, per altro, stanno creando forti disagi anche al personale che da anni già lavora in questa sede, circa 200 persone. Al termine del suddetto trasferimento, saranno presenti nella sede di via Bini/via Corridoni un totale di circa 420 persone".
La nuova sede non avrà, per decisione aziendale, riferiscono sempre i sindacati, "parcheggi disponibili per le auto dei dipendenti e, al momento, non si sa neanche a quanto ammonterà la capacità di parcheggio per i veicoli a due ruote. E' evidente che tale operazione, se non verranno messe in campo azioni mirate, oltre a determinare un grave disagio sui lavoratori coinvolti, in termini di danno economico e di un peggioramento della qualità di vita, comporterà anche un significativo peggioramento alla viabilità della zona di Rifredi, già fortemente congestionata dal traffico, con un'importante riduzione della disponibilità dei parcheggi per i residenti, unitamente ad un aggravio del traffico cittadino per la movimentazione di ulteriori automezzi aziendali. Con le aziende del gruppo Enel da oltre un anno mezzo abbiamo iniziato un confronto per cercare soluzioni condivise che permettessero di mitigare tutte le problematiche relative alla mobilità per il raggiungimento della nuova sede di lavoro". I sindacati si afferma, "hanno richiesto più volte alle aziende una serie di iniziative" per trovare venire incontro alle esigenze dei lavoratori. Sulla questione i tre sindacati hanno anche inviato una lettera agli assessori alla mobilità Andrea Giorgio per Palazzo Vecchio e Stefano Baccelli per la Regione, chiedendo di con urgenza di essere ricevuti "per illustrare nel dettaglio le problematiche riscontrate e le proposte che abbiamo già avanzato, nell'interesse sia dei lavoratori che dei cittadini residenti".
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