
“Le parole pronunciate da Corsini, presidente in pectore della Fondazione Ginori, sono gravi e offensive verso Sesto e la sua storia, di cui il Museo Ginori rappresenta uno dei simboli più importanti."
Così il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi commenta le parole di Marco Corsini, sindaco di Rio nell’Elba e presidente in pectore della fondazione Ginori, pronunciate durante il consiglio comunale dell’ente elbano il 16 aprile. "Siamo sdegnati dal racconto che ha fatto circa le modalità con cui gli è stato conferito l’incarico - prosegue la nota del primo cittadino - che dimostrano improvvisazione e inadeguatezza da parte del Ministero. Se per Corsini, come pure ammette senza tanti giri di parole, il museo Ginori è una ‘fregatura’ può rimettere subito il mandato al ministro Giuli, dal quale ci aspettiamo una presa di posizione in nome del rispetto che si deve alle istituzioni. Il ‘suo’ presidente, arruolato al comando ‘la Patria chiama’, come ha raccontato egli stesso, ha manifestato apertamente completo disinteresse all’incarico, attribuitogli sulla base di nessun merito se non quello di servire per eliminare il professor Montanari in quanto sgradito al Governo. Corsini si vergogni e chieda scusa a tutta la nostra città”.
Sulla stessa linea il segretario del PD sestese, Lorenzo Zamini. Il Segretario del Partito Democratico sestese pubblica il video delle dichiarazione del Sindaco di Rio (Isola d’Elba), Marco Corsini, durante il Consiglio Comunale in cui parla del suo nuovo incarico come Presidente della Fondazione Ginori: “parole inaccettabili e inadeguate, rifiuti l’incarico alla presidenza e si dedichi a qualcosa di cui comprenda il valore”
Queste alcune delle parole diffuse nella nota del PD che sarebbero state estrapolate della videoregistrazione del Consiglio Comunale di Rio nell'Elba pronunciate da Corsini: "Ministro, lei mi sta mollando una fregatura, lo sa. L’incarico è tutt’altro che magnifico: è un Museo che è chiuso da anni, oggetto di un appalto di restauro che non parte, forse per questo sono stato chiamato, ma che quando aprirà se avrà 700/800 visitatori l’anno è un successo, pensate che con 7000 visitatori un Museo è considerato scarso, per di più neanche a Firenze ma a Sesto Fiorentino…" “Dico modestamente la mia, io potrei anche rifiutare l’incarico o scappare a Cuba con una ballerina, ma certamente il professor Montanari non farebbe più il Presidente della Fondazione…” “Sono caduto nella Fondazione Richard Ginori perché sono andato a chiedere una cosa nell’interesse di Rio. E spero che questo mi dia un credito per avere quello che voglio…”
"Questi - prosegue la nota del PD di Sesto - sono alcuni passaggi dell’intervento che Marco Corsini ha tenuto durante il Consiglio comunale di Rio, il 16 aprile scorso, in merito all’accettazione del nuovo incarico come Presidente della Fondazione Ginori. Corsini ha raccontato di essere andato al Ministero della Cultura per chiedere fondi per restaurare il Palazzo del Governatore a Rio Marina. Ed ha aggiunto che il Ministro Giuli, non conoscendolo, ha esaminato il suo curriculum e lo ha pregato invece di accettare la presidenza della Fondazione Ginori, dicendogli: "La Patria chiama”.
Marco Corsini ha definito il suo incarico alla presidenza della Fondazione Ginori come una "fregatura" e ha sminuito il valore del Museo Ginori e di Sesto Fiorentino, offendendo sia l'istituzione che la nostra comunità. Inoltre ha motivato la sua accettazione anche per avere un credito da parte del Ministero per avere quello che vuole per il Comune di Rio. Il mio consiglio è che rifiuti l’incarico: le sue parole non solo sono inaccettabili, ma dimostrano la sua inadeguatezza per quel ruolo. Non ha compreso il valore storico e culturale del Museo Ginori, quindi come può rappresentarlo?” ha affermato Lorenzo Zambini, Segretario del Partito Democratico di Sesto Fiorentino.
“Voglio dire a Corsini che il Museo Ginori è il più antico museo d'impresa d'Europa. Fondato dal marchese Carlo Ginori nel 1737, è stato creato insieme alla Manifattura di Doccia e ha custodito per quasi tre secoli una collezione di oltre 8.000 pezzi, rendendolo uno dei più importanti musei di ceramica al mondo. Per fare un paragone, la collezione di porcellane di Dresda, il Porzellansammlung, del complesso mussale dello Zwinger, accoglie più di mezzo milione di visitatori ogni anno. Le sue parole sono un insulto non solo al Museo Ginori, ma a tutta la comunità di Sesto Fiorentino” ha concluso il Segretario del PD Sesto.
Marasco: “L’istituzione non merita di ritrovarsi in questa farsa”
“Il Museo Ginori non merita di ritrovarsi in questa farsa. Se Marco Corsini, indicato dal ministro Giuli come presidente della Fondazione Ginori di Sesto Fiorentino, pensa davvero che guidare il museo Ginori può rappresentare una 'fregatura', rinunci immediatamente al mandato. Evidentemente, e per sua stessa ammissione, non ci sono le condizioni perché, con il suo lavoro, possa valorizzare l'incredibile patrimonio storico culturale presente nel museo e l'inestimabile valore che esso ha per la comunità del nostro territorio. Sono parole gravissime, è una situazione che suscita sdegno e grande amarezza, figlia delle scelte improvvisate di un Governo inadeguato” Lo dichiara Bernardo Marasco (Cgil Firenze).
Fonte: Ufficio Stampa
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