
Frazioni isolate e strade interrotte. Giani: "Subito 3 milioni di euro per coprire le somme urgenze nei singoli comuni"
Le forti piogge che hanno colpito la Toscana nelle ultime ore hanno aggravato la già delicata situazione idrogeologica dei territori montani e collinari, provocando numerose frane e smottamenti, soprattutto in Versilia e nella provincia di Massa Carrara. Terreni saturi d'acqua e precipitazioni incessanti hanno causato interruzioni stradali, isolamento di abitazioni e frazioni, con l’intervento immediato della Protezione Civile e dei vigili del fuoco.
In Versilia, nel comune di Pietrasanta (Lucca), si segnalano frane nei territori collinari di Valdicastello, Metati Rossi Alti e Bassi, Cerro Grosso, Solaio e Vitoio. Diversi nuclei abitativi risultano isolati a causa di cedimenti e smottamenti che hanno invaso la sede stradale. Squadre della Protezione Civile, della polizia municipale e dei vigili del fuoco sono al lavoro per effettuare sopralluoghi e prestare assistenza alla popolazione. Con loro a Pietrasanta impegnati anche i Carabinieri.
Situazione analoga anche in Alta Versilia, con criticità nella frazione di Ruosina di Seravezza, e nel comune di Camaiore, dove frane hanno interessato la frazione della Pieve.
A Seravezza precipitazioni persistenti fin da giovedì sera hanno dato un cumulato di 220 mm in 24 ore, dato che spiega frane e allagamenti. L'allarme è scattato alle 2,30 di stanotte: tra le principali criticità, si sono registrate tre frane a Fabiano, con interruzione dell'acquedotto che ha lasciato il paese senza acqua e ha richiesto in mattinata l'intervento delle maestranze di Gaia, una enorme sulla via di Cansoli che ha isolato la frazione di Basati, un’altra di notevole entità che ha colpito l’Argentiera partendo da Cerreta, una a Riomagno che ha completamente isolato cinque famiglie, e ancora due canali, in Pancola e a Mignano, che si sono letteralmente svuotati di piante e sassi ostruendo le chiaviche di uscita sugli attraversamenti stradali e allagando quindi le zone adiacenti. Altre frane notevoli si sono verificate alle Salde, all’Uccelliera, a Monte di Ripa, a La Cappella e, inoltre, si registra una serie di interruzioni e smottamenti lungo tutta la viabilità collinare.
"Abbiamo iniziato a intervenire subito - spiega il sindaco si Seravezza, Lorenzo Alessandrini - Per alcune ore abbiamo avuto in pratica la montagna tutta isolata. Ci sono danni importanti. Il repentino lavoro ha permesso di ripristinare i principali collegamenti viari ma la situazione resta critica". Il primo cittadino ha poi aggiunto: "Ci sarà molto da lavorare per un completo ripristino dei danni e rimangono alcune situazioni di pericolo a cui dovremo far fronte con accurate indagini geologiche. La Versilia non regge al culmine di stagioni di grande piovosità".
- Frana a Camaiore, 18 aprile 2025
A Camaiore si segnalano poi decine di smottamenti, cadute di alberi e detriti sulla strada. Le zone interessate dalle frane più importanti sono le strade collinari per La Culla, Metato, a Casoli, Buchignano, Pedona, Tocigliano, Migliano. Per il sindaco Marcello Pierucci "Dopo il maltempo di stanotte abbiamo registrato decine di smottamenti e ci siamo subito attivati Siamo in stretto contatto con la Regione per coordinare gli interventi su tutti i comuni versiliesi colpiti. Il nostro è un territorio per sua natura fragile, la situazione è pesantissima".
Gravi i disagi anche nella provincia di Massa Carrara, in particolare nel comune di Montignoso, dove una frana in via Buffoni ha isolato la frazione di Vietina. Ulteriori smottamenti si segnalano nelle località di Sant'Eustachio, Piazza e Termo Del Pasquilio, dove la circolazione è ancora possibile, ma si raccomanda massima prudenza. Via dei Tecchioni è invece oggetto di un altro smottamento, su cui si sta intervenendo.
In Lunigiana, nel comune di Fivizzano, la frazione di Equi Terme è rimasta isolata da ieri sera a causa di una frana che ha invaso la strada provinciale nei pressi della località Molino. Le operazioni di rimozione dei detriti sono attualmente in corso.
A Carrara, il livello del fiume Carrione, che nelle scorse ore aveva raggiunto il secondo livello di guardia, sta lentamente tornando sotto la soglia di rischio. Tuttavia, rimangono attive diverse criticità a monte della città: frane tra Codena e Bedizzano hanno causato la chiusura della strada in attesa di verifiche geotecniche. Chiusura anche per la galleria del Crocifisso, lungo la ex ferrovia Marmifera, a causa di infiltrazioni. Preoccupano infine i movimenti franosi sotto la sede stradale tra Bedizzano e Colonnata e lungo la via che conduce a Noceto, dove sono in corso accertamenti.
Le autorità locali raccomandano cautela negli spostamenti e invitano la cittadinanza a segnalare tempestivamente criticità e situazioni di pericolo, contattando i numeri di emergenza messi a disposizione.
La situazione rimane in evoluzione, con la Protezione Civile impegnata in monitoraggi e interventi per ripristinare la viabilità e garantire la sicurezza delle comunità coinvolte.
Giani in Versilia
Anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani , si sta recando in Versilia per verificare con gli amministratori i danni causati dal maltempo e individuare le prime iniziative a sostegno dei territori colpiti. Previsto un punto stampa, incontro con i giornalisti, da parte del presidente alle ore 15 a Pontestazzemese (Lu).
"Dichiarato stato d'emergenza, subito 3 milioni per somme urgenze"
Sopralluogo del presidente Eugenio Giani in Alta Versilia questa mattina dove, dopo la nottata difficile a causa del maltempo e delle piogge copiose, si sono mossi sui territori diversi fronti di frana. Uno dei più importanti, a Stazzema, dove lo smottamento ha provocato danni alle infrastrutture stradali lasciando isolate anche diverse abitazioni.
“Abbiamo provveduto subito a dichiarare lo stato d’emergenza regionale - ha detto Giani da Stazzema - che ci permetterà di coprire con 3 milioni di euro le somme urgenze nei singoli comuni. Stiamo al momento attenzionando insieme alla Protezione civile una quindicina di Comuni. Potrebbero essere di più ma lo vedremo nelle prossime ore e saremo più precisi”.
Le varie frane verificatesi nel corso della notte hanno colpito i Comuni della provincia di Massa-Carrara e soprattutto quelli di Lucca.
“Le squadre stanno provvedendo a rimuovere i detriti dalle strade - ha proseguito Giani - che consentono di raggiungere i borghi ancora isolati. Questa zona di Stazzema, insieme a Seravezza, Camaiore e Pietrasanta risulta al momento quella più colpita. Sono venuto di persona per incontrare i sindaci, Lorenzo Alessandrini di Seravezza, Maurizio Verona di Stazzema, Marcello Pierucci di Camaiore. Ho sentito poco fa Gianni Lorenzetti di Montignoso e devo dire che con loro stiamo lavorando per vedere quali interventi fare per ripristinare velocemente la normalità”.
Nuovo punto della situazione domani mattina con tutti gli enti locali interessati.
Camaiore: “Situazione pesantissima”
Nelle scorse ore la forte ondata di maltempo ha causato diversi disagi in varie parti del territorio comunale, con frane che hanno generato smottamenti, alberi caduti e detriti su strada.
I movimenti franosi più importanti si sono registrati sulla via per La Culla (tre episodi), sulla via per Metato), a Casoli (loc. La Costa), a Buchignano (strada per Agliano), a Pedona (poco dopo loc. Le Rociane e in via Monte Moneta), a Tocigliano (due episodi, in loc. Di là dall’Acqua e sulla strada di accesso al paese, prima del vecchio mulino) e in via della Polla a Migliano. Altri smottamenti di minor entità sparsi sul territorio comunale, in particolar modo sulle frazioni collinari.
L’Ufficio Lavori Pubblici e la Protezione Civile comunale sono attivi fin dalle prime ore del mattino per mettere in sicurezza tutte le zone interessate, con le ditte incaricate che stanno operando per rimuovere pericoli e intralci alla circolazione. Entro il primo pomeriggio, è previsto il ripristino di tutte le situazioni di disagio e la riapertura alla viabilità della strade in cui erano presente detriti o alberi su strada.
“Dopo il maltempo di stanotte abbiamo registrato decine di smottamenti e ci siamo subito attivati per far rientrare i disagi – commenta il Sindaco Marcello Pierucci -. Siamo in stretto contatto con Regione Toscana per coordinare gli interventi su tutti i comuni versiliesi colpiti. Il nostro è un territorio di sua natura fragile: la situazione è pesantissima”
Pietrasanta: frane sulle colline di Strettoia e Valdicastello
Lo stato di “allerta”, a Pietrasanta, era salito intorno alle 2, quando il servizio meteo comunale aveva segnalato il raggiungimento del primo livello di guardia da parte del fiume Versilia e del torrente Baccatoio e una risposta rilevante da alcuni canali minori a seguito delle consistenti precipitazioni che, anche nelle ultime ventiquattr’ore, si erano riversate sul territorio (80 millimetri). Dalle 4 l’emergenza ha preso concretamente forma con frane e smottamenti che, a ripetizione, hanno scavato i fianchi delle colline rovesciandosi sulle strade: prima a Valdicastello, poi in località Cerro Grosso, Metati Rossi Alti e Bassi, Solaio e Vitoio; ancora, le vie Canal d’oro, Monte di Ripa, Foce della Sanità, Foce delle Picche, Aiolo e Fondicacce, tutte interrotte o gravemente ostruite, lasciando circa 150 persone, alcune con specifiche necessità mediche, isolate o parzialmente isolate.
“Dalle prime ore del mattino erano operativi l’ufficio tecnico comunale, il personale di protezione civile, la polizia municipale e 4 squadre delle associazioni di volontariato Muttley’s Versilia, Croce Verde, Comitato Alluvionati di Pietrasanta 19/06/96 e Salvamento Versilia, divenute poi 6 nel corso del pomeriggio – racconta il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti – riferendomi puntualmente su ogni criticità. Appena il quadro è stato più chiaro, abbiamo liberato risorse per circa 300 mila euro destinandole a diverse ditte che si sono messe subito al lavoro per liberare la viabilità. In mattinata, con gli assessori Tatiana Gliori e Matteo Marcucci, abbiamo effettuato una ricognizione del territorio soffermandoci sulle situazioni più critiche, a Strettoia e Valdicastello, per valutare anche le condizioni dei residenti”. Alle 14 il briefing al Coc di piazza Matteotti, dove tutto il personale attivato per l’emergenza si era raccolto fin dalle prime ore del mattino per coordinare i vari interventi e registrare le segnalazioni, “sfruttando” anche le recenti, nuove dotazioni informatiche della sala. Poi un nuovo sopralluogo, ancora a Strettoia, dopo che un ulteriore scivolamento del versante di collina aveva investito un immobile in via Castiglione, fortunamente non abitato in quel momento ma dove si è reso necessario l’intervento dei Vigili del fuoco per soccorrere una collaboratrice domestica e procedere, quindi, alla valutazione delle condizioni di agibilità dell’edificio.
In via Albetreta, a Strettoia, un immobile a uso residenziale è stato dichiarato inagibile a causa della frana che ha interessato il versante della collina; con ordinanza sindacale è stato disposto lo sgombero immediato per le due persone residenti che, in quanto proprietarie dello stesso, dovranno provvedere alla sua messa in sicurezza e riparazione, presentando entro 15 giorni una perizia eseguita da tecnico abilitato. Sono stati poi individuati alcuni siti di “stoccaggio” temporaneo per le tonnellate di materiale franoso rimosse dalle strade: il parcheggio del cimitero di Pietrasanta e di Strettoia, l’area del Portone e l’area in località Bel Colle, a Capriglia.
L’amministrazione comunale ringrazia il personale dell’ente, i volontari delle associazioni, le forze dell’ordine, la Prefettura di Lucca, la Regione Toscana (che ha attivato l’unità di crisi per offrire assistenza sanitaria) e tutti i cittadini che, pur nella forte difficoltà, hanno offerto una collaborazione determinante alle operazioni di tracciamento delle criticità e di primissima messa in sicurezza
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