
Presentata stamani a Palazzo Gambacorti l’edizione 2025 della Biennale di Architettura di Pisa che quest’anno si terrà dal 10 ottobre al 16 novembre. Verso una nuova idea di città: con queste parole prende forma la VI edizione della Biennale, promossa e organizzata dall’Associazione LP – Laboratorio Permanente per la Città, realtà culturale attiva nella valorizzazione urbana e nella promozione del dibattito architettonico contemporaneo. L’edizione 2025 trasformerà Pisa in un grande laboratorio urbano: con otto padiglioni dislocati tra le architetture storiche del centro, la Biennale ambisce a coinvolgere professionisti, cittadini, istituzioni e imprese, attraverso mostre, workshop, incontri e progetti di ricerca.
Alla presentazione hanno partecipato il Sindaco di Pisa Michele Conti, l’assessore all’urbanistica Massimo Dringoli, il presidente dell’associazione LP Massimo Del Seppia, Roberto Bosi, componente del Comitato Scientifico della Biennale, alla presenza dei curatori della VI edizione della Biennale, Chiara Barsotti, Pietro Berti, Andrea Iacomoni. Durante la conferenza stampa è stato anche presentato il nuovo logo e marchio registrato della Biennale, che va nella direzione, simbolica e strategica, di codificare e registrare a livello europeo il marchio della Biennale, per tutelarne identità e futuro. A presentarlo Lorenzo Sainati, designer del nuovo logo.
“Ringrazio la Biennale d’Architettura e l’associazione LP - ha dichiarato il sindaco di Pisa Michele Conti - per mettersi da anni a disposizione della città, portando il proprio importante contributo sul ruolo dell’architettura nello sviluppo della città. La nostra Amministrazione ha da sempre sostenuto la Biennale come momento culturale di alto livello, perché riteniamo prezioso poterci confrontare con le idee che vengono proposte. Siamo convinti che tante problematiche della città derivino da scelte urbanistiche sbagliate fatte in passato, perché se si progetta male, dopo ci ritroviamo a gestire criticità che si ripercuotono sulla vita dei cittadini nei decenni successivi. Per questo abbiamo colto al volo l’occasione di poterci confrontare con le idee della Biennale e con i contributi portati da interlocutori che in questi anni ci hanno arricchito dal punto di vista culturale e permesso alla nostra Amministrazione di trarre linfa vitale anche nelle nostre progettazioni tecniche. È per noi grande soddisfazione nella realizzazione del progetto Pinqua di riqualificazione di edifici popolari sia a Cisanello che a Porta a Lucca, sentirsi riconoscere dal Ministero, il MIT, che siamo primi in Italia come fase di avanzamento del progetto".
"Siamo convinti - prosegue - che se i nostri tecnici non avessero avuto il confronto con le idee che in questi anni la Biennale ha portato in città, a partire dal dialogo tra il verde e le costruzioni, elemento che è presente nei nostri progetti, probabilmente non saremmo stati in grado di presentare progetti di alto livello qualitativo che poi sono andati a buon fine e hanno riscosso successo. Se insieme continuiamo a fare questo percorso, sicuramente l’associazione avrà avuto la grande responsabilità di aver gettato il seme, arricchendo la città di idee e progettualità che affiancano l’amministrazione e la aiutano a mantenere viva quella visione di insieme che deve andare oltre il nostro territorio comunale e quella capacità di programmare oggi la città del domani”.
“La nuova idea di città per Pisa è quella di un vero e proprio laboratorio di architettura - dichiara l’assessore dell’urbanistica Massimo Dringoli - uno spazio vissuto, dove possiamo sperimentare ciò che l’architettura può fare per migliorare la vita delle persone, sia dal punto di vista ambientale che sociale. Un laboratorio aperto ai cittadini, che diventa parte attiva di questa trasformazione. Il Laboratorio Permanente, organizzatore della Biennale di Architettura con il sostegno costante del Comune di Pisa, ha sempre raggiunto i suoi obiettivi. Il nome stesso, Laboratorio di Architettura, è significativo: un laboratorio che si esprime attraverso esposizioni diffuse in tutta la città, soprattutto quest’anno, per trasmettere il valore dell’architettura contemporanea. Purtroppo, spesso manca una vera comprensione di ciò che è davvero l’architettura contemporanea. L’architettura ha un obiettivo preciso: dare forma allo spazio e al territorio, tenendo conto della complessità della società di oggi. Non si tratta di semplici esercizi di stile o forme astratte, ma di contenuti veri, che riguardano l’ambiente, l’arte e la cultura. L’oggetto dell’architettura è rimasto sempre lo stesso nel tempo, nonostante il mutare delle forme. I grandi maestri del passato sono ancora i nostri riferimenti. Dobbiamo riconoscere il valore di chi ha ideato e reso possibile questo laboratorio diffuso nei luoghi simbolici della città, legati alla sua storia e alla sua tradizione”.
"L’Associazione LP - afferma Massimo Del Seppia, ideatore della Biennale e Presidente della Associazione LP -, che da dieci anni organizza e cura la Biennale, nasce con l’obiettivo di promuovere l’architettura quale strumento di equilibrio sociale, attraverso la cultura del progetto e del rispetto verso tutti i sistemi che compongono il complesso disegno della città. Le biennali si susseguono nel tempo lavorando con varie declinazioni ma sempre in continuità sulla ricerca della qualità della vita delle persone e quanto per essa sia importante l’architettura. Il tema Nature, scelto come tema di questa VI Edizione, non è solo un riferimento sensibile verso la natura, ma una riflessione profonda e trasversale su come l’opera dell’uomo possa tornare in equilibrio con il pianeta. L’edizione 2025 segna un importante passo avanti: da cinque padiglioni passiamo a otto, con nuove mostre, nuovi spazi e nuovi linguaggi. Questa crescita riflette la medesima volontà di esprimere l’importanza di rendere Pisa un laboratorio urbano condiviso, che coinvolga addetti ai lavori, autorità, imprese e cittadinanza. Nei prossimi giorni lanciamo ufficialmente la call to action, che si concluderà con la selezione dei partecipanti. Il programma degli eventi in fase di definizione, vede due appuntamenti straordinari: le mostre dedicate a Álvaro Siza e RPBW Renzo Piano Building Workshop. La Biennale non è solo un’esposizione, ma un momento di scambio e crescita collettiva".
TEMA 2025: “NATURE”
L’architettura come strumento di equilibrio nei sistemi complessi in cui viviamo e di consapevolezza rispetto alle ricadute ambientali e sociali prodotte dal cambiamento climatico. Nature, ovvero il punto di vista di un mosaico complesso, la Natura, di cui la specie umana ne è solo parte e non dominatore assoluto; l’uomo deve cercare di tornare a essere in equilibrio con essa, cercando nuovi modelli di sviluppo ma nello stesso tempo cercando di trovare nuove strategie di adattamento per migliorare i propri ambienti di vita. Il tema scelto mette al centro il rapporto fra ambiente, spazio urbano e benessere collettivo, affrontando le sfide del cambiamento climatico attraverso una visione etica e sistemica dell’architettura. Come può l’architettura contribuire nel rendere le nostre città maggiormente strutturate per far fronte alle domande poste dai cambiamenti climatici oggi così evidenti?
Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa
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