
Cinque minorenni, residenti tra le province di Pisa e Livorno, sono stati raggiunti da misure cautelari emesse dal Tribunale per i Minorenni di Firenze su richiesta della Procura, di cui un arresto in carcere e quattro misure di permanenza in casa. Sono indiziati di aver commesso dieci rapine (otto consumate e due tentate) tra gennaio e febbraio 2025 nel centro di Pisa, in particolare tra Piazza Santa Caterina, Borgo Stretto e Corso Italia.
Le vittime, coetanei dei responsabili, venivano avvicinate, minacciate verbalmente (“Dacci tutti i soldi, perché se poi li troviamo noi, ti picchiamo”) e costrette a consegnare denaro, giubbotti, sigarette elettroniche e altri oggetti personali. In alcuni casi, i rapinatori facevano intendere di essere armati.
L’indagine, avviata a Capodanno, è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Pisa attraverso testimonianze, immagini di videosorveglianza, pedinamenti e web patrolling. Quest’ultimo ha rivelato contenuti social in cui gli indagati ostentavano coltelli, armi giocattolo, dissuasori elettrici, spesso mascherati e in gruppo, alimentando un clima di paura e rischio emulazione.
Fondamentali per lo sviluppo delle indagini sono state anche le segnalazioni e le preoccupazioni dei genitori delle vittime.
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