
Aned: "Scelta che svilisce il 25 aprile". Anche Palagi si oppone
In occasione dell'Anniversario della Liberazione, il vicepresidente del Consiglio comunale di Firenze, Alessandro Draghi, propone di intitolare una rotonda a Giovanni Gentile. Tante le reazioni del mondo della politica.
Palagi (Sinistra Progetto Comune): "Nessun luogo per Gentile"
Nessun luogo intitolato a Giovanni Gentile, soprattutto sul territorio comunale di Firenze. Questa deve essere la posizione del Comune, secondo noi. La proporremo al Consiglio, con una mozione.
In occasione dell'anniversario della morte dell'intellettuale fascista il Consigliere Draghi, di Fratelli d'Italia, propone di dedicargli la rotonda tra viale Righi e via Lungo l'Affrico. Purtroppo non è una provocazione, come dimostra anche l'uso dei francobolli da parte di questo Governo, per far passare pezzi di immaginario dell'estrema destra italiana, condivisi anche con le parti eversive di quella galassia. Proprio in questi giorni i Comitati Provinciali dell'ANPI della Toscana hanno preso posizione contro la proposta a Massa di intitolare un luogo toponomastico a Giorgio Almirante.
Proporremo in questi anni di consiliatura un lavoro di contrasto puntuale della strategia di questa pericolosa classe dirigente che governa a livello nazionale, con insufficiente attenzione da parte di larga parte del centrosinistra.
Per questo abbiamo chiesto e ottenuto che l'antifascismo fosse aggiunto alle linee programmatiche della Sindaca.
In queste ore presenteremo una mozione che non nega la complessità delle vicende intellettuali di inizio Novecento italiano, ma rifiuta qualsiasi ambiguità rispetto a un fatto pienamente inseribile nella barbarie in cui ci ha trascinato il fascismo prima e il nazifascismo dopo.
A Fratelli d'Italia piace citare la storia in modo parziale. Sarebbe facile per noi riproporre l'elogio di Gentile a Hitler del 19 marzo 1944, poche settimane prima della morte. Si aprirebbe magari una discussione sulle ragioni di quelle parole, ma lasciamo alla storiografia e alla storia della filosofia il compito di ulteriori approfondimenti.
La memoria istituzionale e toponomastica è un fatto politico.
Pensare che Almirante e Gentile si meritino un luogo toponomastico vuol dire riportare all'identità della Repubblica italiana elementi contrari alle ragioni della sua nascita, offendere la Costituzione e chi l'ha scritta. È un atto eversivo e pericoloso, da non sottovalutare.
Aned: "Svilisce il 25 aprile"
Questo il comunicato di Lorenzo Tombelli, presidente ANED sez. Firenze.
Non sono sorpreso, ormai siamo persino abituati ai tentativi della destra di annacquare o svilire il significato del 25 aprile.
Giovanni Gentile era certamente filosofo di spicco, ma aderì convintamente al fascismo di Mussolini, diventando uno degli intellettuali più prestigiosi del regime, chiamato a guidare istituzioni importanti come l'Istituto di cultura fascista nato con l'obiettivo di diffondere gli ideali promossi dal Duce.
Proprio quest'anno ricorrono gli ottant'anni dal conferimento della Medaglia d'Oro della Resistenza alla città di Firenze e non possiamo accettare che dagli scranni di Palazzo Vecchio arrivino proposte per intitolare luoghi fiorentini alla memoria di coloro che si sono impegnati nella Repubblica Sociale Italiana per arrestare, condannare, deportare o torturare i nostri concittadini.
Il fascismo è stata la pagina più vergognosa della nostra storia nazionale e questa nostalgia di alcuni esponenti politici ci conferma il legame con gli ambienti dell'estrema destra. Un legame valoriale incompatibile con la Costituzione democratica e antifascista.
PD: "Proposta anacronistica"
“La destra cittadina è così affezionata al 25 Aprile che, a dieci giorni dal suo 80esimo anniversario, non trova di meglio da fare che proporre di intitolare una rotatoria a una figura che il fascismo non l’ha combattuto, ma sostenuto? Una proposta anacronistica, che ha lo stesso impatto distorsivo della cancel culture. Siamo di fronte all’ennesima brutta provocazione, che stride apertamente con la volontà di promuovere una cultura dell’antifascismo, pilastro delle nostre istituzioni democratiche. Un impegno oggi più che mai necessario, soprattutto tra le nuove generazioni, per diffondere la conoscenza dei valori che hanno permesso all’Italia di costruire una democrazia solida e duratura.” È quanto dichiarano Andrea Vannucci, vicepresidente del gruppo Pd in Consiglio regionale, e Cristina Giachi, consigliera regionale Pd e presidente della commissione cultura, in merito alla proposta di Fratelli d’Italia di intitolare a Firenze un luogo pubblico al filosofo Giovanni Gentile.
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