Spaccio vicino scuole e centro di Empoli, FdI: "Serve risposta ferma e condivisa. Sicurezza è un diritto"

Empoli si trova oggi ad affrontare una fase complessa sul piano della sicurezza urbana e della qualità della vita. Una situazione che suscita crescente preoccupazione tra i cittadini, specie per il progressivo deterioramento di alcune aree pubbliche un tempo simbolo di socialità, aggregazione e decoro.

Tra i segnali più evidenti, quanto accaduto fino a poche settimane fa al Parco della Rimembranza, dove – secondo numerose segnalazioni apparse sulla stampa locale, corredate da video e testimonianze – si sono registrati episodi quotidiani di spaccio e consumo di stupefacenti, spesso a pochi metri dall’area giochi per bambini. Per non parlare dell’incremento del fenomeno di furti in abitazione e delle aggressioni avvenute nella zona di Ponzano.

“La sicurezza è un diritto, non un favore concesso. Di fronte a una realtà così evidente, serviva – e serve ancora – una risposta ferma, coerente e condivisa. Le istituzioni locali non possono limitarsi a iniziative simboliche o ad atteggiamenti autocelebrativi”, afferma Cosimo Carriero, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale.

L’impressione, finora, è quella di un approccio più orientato alla gestione dell’immagine che alla risoluzione concreta dei problemi. Le passeggiate pubbliche dell’assessore alla sicurezza e i comunicati rassicuranti, se non accompagnati da interventi efficaci, rischiano di acuire il senso di distanza tra istituzioni e cittadinanza.

Il tema, però, non si esaurisce con un singolo parco. Nei giorni scorsi, sono state riportate sulla stampa nuove segnalazioni relative alla presenza di soggetti sospetti nei pressi di una scuola cittadina, durante gli orari di ingresso e uscita degli studenti. Una questione che Fratelli d’Italia aveva già sollevato nei mesi scorsi, evidenziando come lo spaccio nei pressi degli istituti scolastici rappresenti una priorità non più rinviabile.

“È fondamentale garantire sicurezza attorno alle scuole, in particolare negli orari più sensibili. La mancanza di presidio e prevenzione in queste aree è un segnale preoccupante e pericoloso. Non possiamo permettere che i luoghi dell’educazione diventino aree grigie, esposte a fenomeni criminali”, dichiara il consigliere comunale Francesca Peccianti.

Anche il centro storico non è immune. Alcuni residenti denunciano la presenza continua di soggetti noti alle forze dell’ordine nei pressi di un esercizio pubblico, segnalato come presunto punto di spaccio e consumo di droga. Le segnalazioni, inviate anche tramite strumenti istituzionali come PEC, e app dedicate, alle forze dell’ordine e all’amministrazione comunale, sembrano, ad oggi, non aver prodotto risposte adeguate.

Emblematico è infine il caso del Parco Mariambini, dove – nonostante i 140.000 euro investiti per la sostituzione di un muro con una ringhiera, misura annunciata come “risolutiva” – si registrano nuove segnalazioni di spaccio, confermate da recenti operazioni delle forze dell’ordine e dall’arresto di uno spacciatore.

“L’intervento strutturale al Parco Mariambini, come si poteva immaginare dati i precedenti, nonostante i miglioramenti apportati ai fini del decoro e della fruibilità degli spazi pubblici, si sta rivelando inefficace ai fini preventivi e dissuasivi delle attività di spaccio. Questo dimostra che senza una visione strategica, anche investimenti significativi rischiano di tradursi in un nulla di fatto. Le politiche sulla sicurezza devono partire da un’analisi seria dei contesti, e da un coordinamento costante tra Comune, Unione dei Comuni e forze dell’ordine”, sottolinea il consigliere Danilo Di Stefano.

Alla luce di queste criticità, Fratelli d’Italia Empoli chiede l’apertura di una nuova fase: non più risposte episodiche e simboliche, ma una strategia della sicurezza urbana strutturata, chiara nei ruoli e negli strumenti, condivisa tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti.

Tra le priorità da attuare con urgenza:

  • potenziare i presidi territoriali in collaborazione con tutte le forze dell’ordine;
  • valorizzare il ruolo operativo della Polizia Municipale, dotandola di strumenti, risorse e indirizzi chiari;
  • utilizzare in modo mirato le unità cinofile antidroga, in particolare nelle aree sensibili come scuole, parchi e zone di aggregazione giovanile.

“È inoltre necessario – chiosa Carriero - fare chiarezza sul piano istituzionale: l’assessorato alla sicurezza, pur evocando un ruolo operativo, non detiene la delega sulla Polizia Municipale, che è invece in capo al sindaco delegato dell’Unione dei Comuni Empolese-Valdelsa. Un nodo che non può essere ignorato se si vuole evitare confusione tra cittadini e inefficacia amministrativa. Empoli ha bisogno di risposte serie, concrete e misurabili. La sicurezza non può essere affidata alla propaganda o all’improvvisazione. È un diritto fondamentale che richiede visione, coordinamento e responsabilità”.

Fratelli d’Italia continuerà a lavorare con spirito costruttivo, ma con determinazione, affinché nessuna zona della città diventi terreno fertile per degrado e criminalità. Legalità e vivibilità non sono slogan, ma condizioni essenziali per il futuro di una comunità coesa, sicura e consapevole del proprio valore.

 

Fonte: Fratelli d’Italia Empoli

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