Allagamenti a Ponzano, interrogazione FdI: "L'emergenza era evitabile?"

Il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia Empoli, composto dal capogruppo Cosimo Carriero e dai consiglieri Francesca Peccianti e Danilo Di Stefano, in occasione del consiglio comunale che si terrà il prossimo 14 aprile, ha depositato un’interrogazione a risposta orale relativa al cedimento dell’argine del fiume Orme, avvenuto lo scorso 15 marzo 2025: un evento che ha provocato gravi allagamenti nel quartiere di Ponzano, con danni rilevanti a edifici, infrastrutture e abitazioni private.

L’interrogazione – articolata in 14 quesiti puntuali – mira a ricostruire in modo trasparente e documentato la dinamica degli eventi, le tempistiche degli interventi e l’efficienza delle misure di prevenzione adottate, approfondendo anche il monitoraggio delle caditoie e delle opere di drenaggio urbano, nonché la presenza di eventuali segnalazioni precedenti che avrebbero potuto evidenziare situazioni di rischio.

«L’obiettivo – spiega il capogruppo Cosimo Carriero – non è alimentare polemiche, ma comprendere se l’emergenza fosse in parte prevedibile o evitabile. È doveroso accertare se siano state adottate tutte le misure necessarie e se la macchina comunale abbia funzionato correttamente. I cittadini hanno il diritto di sapere e di poter contare su un sistema di protezione civile preparato e affidabile».

Nel contesto di un cambiamento climatico che rende sempre più frequenti e intensi gli eventi meteo estremi, la consigliera Francesca Peccianti sottolinea la necessità di una visione strategica e di lungo periodo: «Non è più sufficiente intervenire solo dopo l’emergenza. Serve una politica territoriale che metta al centro la prevenzione, il controllo delle infrastrutture idrauliche e l’uso di tecnologie avanzate per il monitoraggio. La sicurezza ambientale deve essere una priorità costante, fondata su competenza, metodo e continuità».

Il consigliere Danilo Di Stefano richiama l’attenzione sulle fasi critiche della gestione dell’evento: «È fondamentale conoscere i tempi di reazione dell’amministrazione, dall’allerta ai cittadini all’arrivo delle squadre di emergenza. In questi contesti ogni minuto è determinante, e la rapidità può fare la differenza tra la gestione efficace e il disastro. Chiediamo che sia fatta piena luce anche su questo aspetto».

Fratelli d’Italia Empoli chiede che venga predisposta una relazione tecnica dettagliata sui danni e che si avvii una verifica strutturale approfondita degli argini del fiume Orme, con il coinvolgimento di enti competenti come il Genio Civile e il Consorzio di Bonifica, utilizzando strumenti e tecnologie idonee alla prevenzione del rischio idraulico.

«Il nostro approccio – concludono Carriero, Peccianti e Di Stefano – è improntato alla responsabilità istituzionale e al rispetto del ruolo di ciascun livello di governo. Dopo l’ennesimo evento alluvionale che ha colpito ampie zone della Toscana il 14 e 15 marzo, il governo nazionale è intervenuto con prontezza, stanziando oltre 63 milioni di euro e dichiarando lo stato di emergenza non appena completati i necessari accertamenti tecnici. Appare dunque poco costruttivo – e per certi versi fuorviante – il tentativo di alcuni esponenti del Partito Democratico di attribuire al governo presunti ritardi nel dichiarare lo stato di emergenza nazionale, quando è noto che la richiesta di stato di emergenza da parte della Regione Toscana è stata inviata solo diversi giorni dopo gli eventi e che, in casi del genere, occorre verificare la completezza della documentazione inviata, occorre effettuare i necessari sopralluoghi tecnici o accertamenti da parte della Protezione Civile nazionale che li ha effettuati tempestivamente insieme ai tecnici della regione, occorre calendarizzare il Consiglio dei ministri che deve approvare la delibera. Non possiamo più permetterci di affidare la sicurezza del territorio esclusivamente alla gestione emergenziale. E, soprattutto, chi critica il governo dovrebbe ricordarsi di chiedere di chi sia la responsabilità della gestione di un territorio che va sott’acqua più volte l’anno. È tempo che le istituzioni locali rafforzino la propria capacità di pianificazione e prevenzione. La tutela dei cittadini non può essere affrontata soltanto all’indomani dei disastri, ma deve diventare una responsabilità quotidiana e prioritaria.»

Fonte: FdI Empoli

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