
Approvato l’atto a firma di Vittorio Fantozzi, Sandra Bianchini e Alessandro Capecchi, di Fratelli d’Italia, che invita ad alzare la guardia e a sviluppare iniziative innovative
Quali le iniziative per contrastare il gioco d’azzardo patologico e proteggere i minorenni in Toscana? Questo il tema della mozione del gruppo di Fratelli d’Italia, illustrata in aula dal primo firmatario Vittorio Fantozzi, ed approvata all’unanimità.
Nel testo si ripercorre quanto fatto nella nostra regione – legge sulla ludopatia, progetti e interventi mirati - ma si dà voce anche ai numeri, ai “dati allarmanti che portano la Toscana a segnare un primato negativo”, ha sottolineato il consigliere. Nel 2022 in Italia sono stati spesi oltre 111 miliardi di euro in gioco d’azzardo, di cui una parte rilevante in Toscana: oltre 7 miliardi e 396 milioni di euro, di cui la maggior parte fisicamente (3 miliardi e 949 milioni), il resto online. Ancora uno spunto di riflessione: nei minori vi è una preoccupante mancanza di percezione del rischio, soprattutto nel gioco d’azzardo online, da qui la necessità di continuare la lotta alla ludopatia di concerto con scuole e istituzioni, e con l’apporto di professionisti socio-sanitari.
“Questo atto vuol essere un invito ad alzare la guardia ed a tenere il punto sull’argomento” ha spiegato il consigliere. La mozione impegna la Giunta a rafforzare le campagne già in atto ed a promuoverne nuove di sensibilizzazione e prevenzione, rivolte ai giovani e alle loro famiglie; a sviluppare iniziative innovative; a implementare esperienze di collaborazione con cooperative sociali; a valutare l’opportunità di ulteriori interventi per limitare la pubblicità e l’accessibilità al gioco d’azzardo in Toscana.
“Oggi in Consiglio Regionale abbiamo votato a favore della mozione n. 2043 contro il gioco d’azzardo patologico e a tutela dei minori. Un tema troppo importante per essere piegato alle convenienze politiche. Ma è doveroso denunciare l’ipocrisia di Fratelli d’Italia, promotori della mozione, che a livello nazionale stanno facendo esattamente l’opposto di quanto chiedono alla Regione Toscana”. Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, che pur condividendo nel merito l’obiettivo della mozione, punta il dito contro “una destra che da Roma promuove politiche che spalancano le porte al business dell’azzardo, mentre in Toscana finge di volerlo arginare”.
“Non possiamo ignorare – prosegue Galletti – che a marzo scorso, Fratelli d’Italia ha fatto approvare in Commissione Cultura e Sport del Senato una risoluzione per reintrodurre la pubblicità del gioco d’azzardo nel calcio, cancellando uno dei capisaldi del Decreto Dignità del M5S, che aveva finalmente posto un argine all’infiltrazione dell’azzardo nello sport e tra i giovani. Parlano di tutela dei minori, ma nei fatti lavorano per riaprire canali di promozione del gioco proprio dove i ragazzi sono più esposti: stadi, social, media sportivi”.
“Non solo: il governo Meloni ha smantellato l’Osservatorio nazionale sul gioco d’azzardo patologico, togliendolo dal Ministero della Salute per affidarlo al MEF, subordinandolo così a logiche di bilancio. Hanno aumentato le estrazioni del Superenalotto per finanziare la ricostruzione post-alluvione in Emilia-Romagna, trasformando la disperazione dei giocatori in leva fiscale. E stanno rivedendo al ribasso le distanze dai luoghi sensibili e le regole sulle concessioni, rendendo più facile aprire nuove sale slot anche nei pressi di scuole e ospedali”.
“È evidente – conclude Galletti – che la mozione approvata oggi, pur condivisibile nei principi, è l’ennesimo tentativo di lavarsi la coscienza a livello locale, mentre a Roma Fratelli d’Italia alimenta un sistema che produce dipendenza, povertà e sfrutta la fragilità".
Nel corso del dibattito tutti i consiglieri intervenuti hanno annunciato il voto favorevole dei propri gruppi. Federica Fratoni (Pd), dopo aver ringraziato per aver promosso un atto che centra bene il tema, ha ricordato l’esperienza del proprio territorio e la necessità di continuare sulla strada tracciata; Luciana Bartolini (Lega), preoccupata soprattutto per la fascia dei più giovani, ha riconosciuto quanto fatto dalla Regione e la necessità di continuare a impegnarsi.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale
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