
Il Comitato 'Stadio Sì ma NON così' solleva preoccupazioni su impatti urbanistici, ambientali e infrastrutturali del progetto di riqualificazione del Carlo Castellani
A seguito della diretta Facebook indetta dal Sindaco di Empoli per comunicare l’indizione della Conferenza dei Servizi Preliminare sulla ristrutturazione dello Stadio Comunale 'Carlo Castellani', il 'Comitato Stadio Sì ma NON così' ha inviato una nota agli Enti partecipanti per segnalare alcune criticità tecniche del progetto. Pur riconoscendo la necessità di ristrutturare lo stadio, il Comitato esprime preoccupazioni sull’impatto urbanistico e ambientale del progetto, criticando in particolare la creazione di spazi commerciali e parcheggi su aree verdi esistenti. Le osservazioni, suddivise in punti, si basano su documenti pubblici e sul percorso partecipativo 'Stadio Insieme 2024', senza aver avuto accesso diretto al progetto. Il Comitato ha anche sottolineato l’importanza di un maggiore coinvolgimento della cittadinanza per assicurarsi che il progetto rispetti le esigenze della comunità e l’ambiente.
Cantiere
Il cantiere per la riqualificazione dello stadio durerà tre anni, suddivisi in quattro fasi. Avrà un impatto significativo sulla viabilità e sulla qualità della vita, aggravando una zona già congestionata da altri cantieri, eventi e infrastrutture. Ci saranno problemi legati al traffico, rumore e inquinamento, che il comitato ritiene saranno aggravati dall'apertura di una nuova struttura commerciale.
Cronologia dei lavori
Nonostante i problemi strutturali urgenti della tribuna ovest, la sua ricostruzione è prevista solo nel terzo anno. Nei primi due anni, però, i lavori si concentreranno su una nuova struttura commerciale e un auditorium.
Viabilità e traffico
La nuova bretella tra la FI-PI-LI/S.S.67 e il quartiere di Serravalle ha già aumentato il traffico nell'area dello stadio, creando congestioni durante le partite e nelle ore di punta. L'introduzione di nuovi negozi, uffici e un auditorium potrebbe essere un elemento che aggraverebbe ulteriormente la situazione. Il Comitato, dunque, richiede uno studio tecnico della viabilità.
Rischio idraulico e idrogeologico
L’area dello stadio è soggetta a rischi di allagamento, dato che si trova in una zona critica alla confluenza del Torrente Orme e dell’Arno. Nonostante gli interventi di mitigazione previsti, la costruzione di un parcheggio interrato vicino al torrente solleva preoccupazioni. Perciò, il Comitato chiede che venga eseguita una rivalutazione o un rinvio di questi lavori fino al completamento delle opere idrauliche necessarie.
Risorsa acqua
L'area del progetto si trova nelle zone di rispetto dei pozzi per l’acqua potabile di Empoli. Il Comitato è preoccupato per gli scavi profondi, che potrebbero danneggiare la falda e compromettere l'efficienza dei pozzi, rischiando di inquinare l’acqua. Viene richiesta maggiore attenzione alla protezione della risorsa idrica, soprattutto in considerazione della presenza di PFAS nelle acque locali.
Consumo di suolo e isola di calore
Il progetto trasformerà aree verdi, come il campo sussidiario e il giardino di via Maratona, in superfici asfaltate per parcheggi, aumentando il consumo di suolo e riducendo la permeabilità del terreno. Questo, insieme alla cementificazione prevista (impianto di atletica, ampliamento dello stadio, area commerciale e parcheggi), rischia di creare un'isola di calore urbana, peggiorando il microclima e aumentando le emissioni.
Altezza struttura
Il progetto prevede l’aumento delle volumetrie dello stadio con una copertura alta 28 metri, che diventerà un elemento dominante nel panorama urbano. Questa altezza, non giustificata dalla necessità di capienza (sia per la Serie A che la Serie B), potrebbe causare problemi di ombreggiamento e alterare l’ambiente circostante. Inoltre, potrebbe oscurare simboli storici come il campanile della Collegiata e risultare fuori scala rispetto alla città.
Nuovo Centro Commerciale
Il nuovo centro commerciale potrebbe danneggiare il commercio locale, già fragile a causa di strutture come il 'CENTROEmpoli'Empoli
. Con 40.000 mq di parcheggi e una posizione lontana dal centro, potrebbe alterare le dinamiche commerciali. Inoltre, lo spostamento del mercato settimanale di 1,5 km potrebbe ridurne l’affluenza e danneggiare una delle attività più importanti per la città.
Pagamento imposte e produzione rifiuti
Il proponente ha richiesto l’esenzione dal pagamento di IMU e TARIC per 73 anni, ma questa richiesta non dovrebbe essere accettata. L'esenzione si applica solo a impianti sportivi senza scopo di lucro, mentre la società coinvolta è un ente a scopo di lucro. Concedere agevolazioni fiscali a una società privata sarebbe ingiusto nei confronti dei cittadini e potrebbe ridurre le entrate di Alia S.p.A.
Cessione gratuita terreno
Il Comune è stato chiesto di cedere gratuitamente un’area per la costruzione di un albergo privato. Ciò solleva dubbi etici ed economici: è giusto cedere beni pubblici per un’attività privata? La cessione di un'area di valore di circa 7 milioni di euro potrebbe rappresentare un onere per i cittadini senza garanzie sui benefici economici.
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