
“Se lo vorrà, siamo disponibili a incontrare il Presidente dell’associazione Pro vita o chi per lui, ma nel caso per fare un confronto serio su una legge che è frutto di un lavoro approfondito, in attuazione di una sentenza della Corte Costituzionale, non per ascoltare argomentazioni assurde, se non del tutto inventate, come quella secondo cui la legge che abbiamo approvato sarebbe finanziata con risorse sottratte alle politiche sociali”.
Con queste parole, il presidente della commissione sanità del Consiglio regionale Enrico Sostegni e il capogruppo del Pd Vincenzo Ceccarelli, commentano il comunicato diffuso dal presidente dell’associazione Pro-vita & Famiglia onlus, Antonio Brandi, nell’annunciare una manifestazione dinanzi al Consiglio regionale, per contestare la legge sul fine-vita, recentemente approvata.
“Chi taglia le risorse al sociale, rendendo la vita assai difficile a migliaia di famiglie – proseguono Sostegni e Ceccarelli - purtroppo è l’attuale Governo. La Regione continua a investire convintamente nel sociale e in sanità, andando ben oltre quelle che sono le risorse trasferite dallo Stato. Tra l’altro, anche volendo, con 30.000 euro non si potrebbe perseguire il barbaro e disumano obiettivo di spingere alla morte migliaia di persone, come sostiene il presidente dell’associazione Pro-vita. Noi siamo pronti a confrontarci con chiunque sulla legge di civiltà e di pietà umana che abbiamo approvato in Consiglio regionale, non per stabilire chi ha il diritto di vivere o di morire, bensì per alleviare le sofferenze di chi la decisione l’ha già presa nel rispetto delle leggi vigenti in Italia”
Fonte: Ufficio stampa
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