
"Ho letto con attenzione le dichiarazioni del senatore Dario Parrini pubblicate su Facebook e rilanciate dalla stampa. In qualità di dirigente regionale di Fratelli d’Italia e candidato sindaco alle scorse elezioni amministrative che vive il territorio vicino alla gente, riteniamo necessario chiarire, con dati e fatti, le inesattezze contenute in quelle affermazioni, che appaiono più orientate alla polemica politica che alla soluzione concreta dei problemi del territorio". Così Federico Pavese, consigliere comunale a Montelupo e consigliere all'Unione dei Comuni dell'Empolese-Valdelsa.
"Il senatore Parrini accusa il Governo Meloni di inerzia rispetto ai danni provocati dal maltempo del 14 marzo in Toscana - incalza Danilo Di Stefano, consigliere a Empoli e presidente della prima commissione all'Unione dei Comuni - Si tratta di una ricostruzione imprecisa e fuorviante. Le procedure per la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale sono chiare: spettano in primo luogo alla Regione, che deve trasmettere la relativa richiesta al Dipartimento di Protezione Civile. Il Presidente Eugenio Giani ha firmato tale dichiarazione solo dopo quasi una settimana dagli eventi, ritardando così l’intero iter. Senza quella dichiarazione, il governo non poteva attivarsi. Questo è un dato oggettivo, non un'opinione e Parrini dovrebbe saperlo bene".
"Nel frattempo, tecnici della Regione e del Dipartimento nazionale stanno effettuando i sopralluoghi previsti - insiste Pavese - Come ha riferito il Ministro Nello Musumeci in Parlamento, la pratica è in fase di istruttoria e sarà presto esaminata dal Consiglio dei ministri. Musumeci ha inoltre ricordato che, negli ultimi dieci anni, la Toscana ha ricevuto circa 647 milioni di euro per interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico. Il Governo è anche pronto a valutare un finanziamento per completare opere strategiche come lo "scolmatore" di Pontedera. Parlare di "assenza di interventi" significa ignorare la realtà e mancare di rispetto a chi, ogni giorno, lavora sul campo per garantire sicurezza e assistenza".
"Parrini accusa, inoltre, il Governo di aver approvato il Decreto Sicurezza con modalità arroganti e per fini elettorali. Accusa grave e priva di fondamento - attacca il presidente provinciale Fdi Claudio Gemelli - Il decreto, già approvato dalla Camera, è stato legittimamente adottato dal Consiglio dei ministri ai sensi dell’articolo 77 della Costituzione. Nessuna anomalia, ma un uso pienamente conforme delle prerogative dell’esecutivo. La Presidente Meloni ha motivato con chiarezza questa scelta: in molte aree del Paese si registrano fenomeni allarmanti – violenza giovanile, occupazioni abusive, aggressioni immotivate – che richiedono risposte immediate. I sindaci e le forze dell’ordine chiedono strumenti operativi, e lo Stato ha il dovere di rispondere. La sicurezza non è una bandiera ideologica, ma un diritto fondamentale dei cittadini. Negare l’urgenza della situazione significa ignorare le istanze reali di tante comunità, grandi e piccole, che chiedono ordine e legalità. Fratelli d’Italia, a tutti i livelli istituzionali, lavora con serietà e senso di responsabilità.
"Non alimentiamo polemiche sterili né rincorriamo i riflettori - Concludono Pavese, Di Stefano e Gemelli - preferiamo misurarci sui fatti, anche quando le decisioni sono complesse e impopolari. Invitiamo il senatore Parrini a fare altrettanto: contribuire con spirito costruttivo, anziché limitarsi a critiche generiche che danneggiano il dialogo istituzionale e, cosa ben più grave, rischiano di compromettere l’efficacia delle azioni a tutela dei cittadini toscani colpiti dalle calamità".
Fonte: Ufficio stampa
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