Al congresso della Lega la sorpresa Musk, che auspica fine dei dazi e lancia l'allarme terrorismo in Europa

(foto gonews.it)

Durante il primo giorno del congresso della Lega a Firenze, il partito ha riaffermato con forza il proprio ruolo centrale nel governo, rivendicando posizioni chiave come il Ministero dell'Interno per Matteo Salvini e la guida delle regioni del nord. Salvini, pur rassicurando gli alleati, ha sottolineato che "La Lega e il governo sono una cosa sola" e che il partito è "garanzia che il governo avrà vita lunga ed è il collante del governo". I capigruppo parlamentari hanno chiesto a gran voce che Salvini torni al Viminale, scatenando una standing ovation, mentre Massimiliano Romeo, pur riconoscendo che "Meloni sta facendo bene", ha dichiarato che "a un certo punto un ragionamento con la Meloni dovremo proporlo: le Regioni dove governa la Lega devono restare alla Lega, tutte le Regioni, Lombardia compresa". Riccardo Molinari ha poi aggiunto: "Credo che il Congresso debba chiedere a Matteo Salvini il sacrificio di chiedere nuovamente, per la Lega, la posizione al ministero dell'Interno".

L'evento è stato arricchito dall'intervento "a sorpresa" in videocollegamento di Elon Musk, che, intervistato da un inedito Salvini in veste di giornalista, ha auspicato che si possa arrivare alla fine dei dazi e si possa porre fine alla guerra in Ucraina, poi ha lanciato un allarme sul rischio di "attacchi di massa, massacri di massa" in Europa, il che ha dato il la alle dichiarazioni di Andrea Crippa, che ha affermato: "I clandestini e gli zingari in Italia non ci dovrebbero stare" e "nessuna moschea dovrebbe essere più costruita in Italia".

Attesa per domani la seconda giornata e l'annunciata conferma di Salvini a segretario, con il rinnovato statuto che lo terrebbe in carica fino al 2029

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