
Al Teatro Comunale di S. Maria a Monte, Sabato 29, e Domenica 30 Marzo, è andato in scena “Alice Out Wonderland”, spettacolo liberamente ispirato al celebre racconto di Lewis Carrol e completamente ideato, scritto e realizzato da un gruppo di giovano adolescenti, gli Allievi Attori e Allieve Attrici del Teatro di Bo’ in occasione della Giornata Mondiale del Teatro.
Testo e regia sono infatti a cura delle Allieve Attrici Giulia Pettinari, Luce Scagliarini e Rebecca Parziale che, seppur giovanissime, hanno saputo portare sul palco un mondo emotivo che travalica la semplice reinterpretazione del grande classico della letteratura e del cinema. Hanno saputo tradurre in modo creativo e costruttivo, tormenti e blocchi vissuti in alcuni alcune esperienze di vita personale in uno spettacolo che invita gli spettatori e le spettatrici a una riflessione attraverso gli strumenti del linguaggio teatrale, padroneggiati con spensieratezza dagli Attori e dalle Attrici in scena.
Inoltre, sono saliti sul palco Matteo Marciano, Lorenzo Giardini, Sophia Lamorte, Aaron Spinelli, Filippo Caroti e Elena Maltomini, con l’appoggio di Franco Di Corcia jr e Mattia Pagni nel ruolo di preziosi mentori.
Secondo la dott.ssa Manola Orsi, psicologa-psicoterapeuta di Connessi alla vita®, lo spettacolo porta con sé due importanti messaggi: "Uno introspettivo, valido anche per noi adulti, dove in un mondo fatto di velocità e apparenza non ci prendiamo più il tempo per riflettere, fare un viaggio introspettivo e autentico in noi stessi. Questo per dar voce a renderci conto che spesso quello che veramente ci limita non è sempre fuori, ma sono parti di noi che ci imprigionano e ostacolano in tanti “dover essere” per paura del giudizio degli altri, invece che lasciarci la possibilità di connetterci a ciò che sentiamo e ai bisogni emotivi più profondi che solo se espressi e nutriti possono darci la libertà di essere noi stessi e sentirci più connessi alla vita e agli altri e quindi più sereni e felici. Ma anche che se ai ragazzi diamo i giusti spazi e tempi per potersi esprimere, sia relazionali ma anche contesti sociali, hanno davvero tante potenzialità e cose preziose da offrirci e farci capire.. che poi sono anche ciò che vivono dentro di loro e racconta di quello di cui hanno bisogno in questo difficile passaggio di vita che è l’adolescenza, colmo di sfide del corpo e della mente. Quindi sul palco ragazzi brillanti e coraggiosi che possono essere portavoce di ciò che urla dentro di noi, ma anche un esempio e una spinta per i loro coetanee a non isolarsi dentro di sé e nel mondo digitale come modo per affrontare i loro disagi, ma cercare contesti creative e relazionali per esistere e che ciò e’ possibile farlo … un bisogno molto attuale. Mi auguro di cuore che questo loro impegno ed esempio che ci hanno fornito, non sia ripagato solo con questo risultato, ma che possa continuare ad essere valorizzato trovando altre persone e contesti sociali sensibili che gli dia la possibilità di portare in giro questo spettacolo e il loro messaggio".
Fonte: Ufficio stampa
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