Quanti ragazzi e ragazze non fanno l'ora di religione nel Cuoio? Vediamo i dati

I dati dell'Uaar su chi non fa religione e che riguardano San Miniato, Castelfranco, Santa Croce e Montopoli


Quanti ragazzi o ragazze seguono l'ora di religione a scuola nel Comprensorio del Cuoio? O meglio, in quanti non si avvalgono dell'Irc, l'insegnamento della religione cattolica? Dopo aver visto i dati dell'Empolese Valdelsa e scoperto che la media nazionale è del 16,6%, andiamo a esaminare quelli del Cuoio pisano, considerando che la provincia di Pisa è quella in cui la percentuale di assenza nell'ora di religione è tra le più basse in Toscana, solo Arezzo e Massa Carrara sono sotto. Si ricorda che i dati arrivano dall’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar) e sono relativi all'anno scolastico 2023-24.

Partiamo dalle due scuole superiori nel comprensorio, entrambe a San Miniato. L'istituto tecnico Cattaneo è la scuola di San Miniato con la percentuale più alta di ragazzi o ragazze che non seguono l'ora di religione cattolica, 34,76%. Il dato è diverso al liceo Marconi, si scende a 10,25%. Se si esclude l'asilo di San Miniato Basso che è a 22,86% ma per il cui conto Uaar segnala anomalie, il resto delle scuole dell'infanzia sanminiatesi ha numeri sotto la media nazionale: 14,89% in via Trento, 14,67% in via Fornace Vecchia, 13,33% a San Donato, 11,71% a Ponte a Egola e poi addirittura 4% a Balconevisi e 1,96% a Cigoli. Tra le elementari primeggia la Galilei con 15,6%, poi un plesso della Da vinci con 14,17%, la Don Milani a 10,94%, una parte della Collodi a 8%, di nuovo la Da Vinci nell'altro plesso a 7,48%, la Alighieri a 6,30%, la Giusti a 5,45%, ancora la Collodi 3,45%, chiude la Cardi a Cigoli 2,15%. Per quanto concerne le medie, Uaar segnala un 14,75% alle Buonarroti e un 11,75% alle Sacchetti.

Il dato più grande di tutto il Comprensorio del Cuoio pisano arriva dalle medie di Santa Croce sull'Arno, le Banti nel capoluogo, dove quasi due adolescenti su tre non fanno religione: il 58,49%. E se i dati per le elementari Carducci secondo Uaar segnalano anomalie (erano a 55,89% ma 'sub iudice') quelli per la scuola dell'infanzia in via dei Mille non sono così diversi, perché il 53,62% di bimbi e bimbe rifiuta l'Irc. Rimanendo tra gli asili, 29,48% è il tasso alla struttura di via Marchesi, 19,67% a Usciana. Completando il quadro delle primarie, sono le Pascoli a avere la percentuale maggiore (43,12%) mentre le Copernico segnano 40,57%; a Staffoli la scuola Della Maggiore è a 16,24%. Sempre a Staffoli le medie dicono 19,38%: un ragazzo o ragazza su cinque non fa religione.

A Castelfranco di Sotto, in media, è la scuola dell'infanzia di piazza Garibaldi quella con più alunni o alunne che non prendono parte all'ora di religione: 37,96%. A seguire tra gli asili si va in via Solferino, con 31,75%; quello di Villa Campanile invece è a 17,14%. Nelle elementari c'è differenza tra la Guerrazzi e la Pascoli: la prima ha 27,74% di 'astensionismo' mentre la seconda 9,29%. Diversi anche i dati delle medie: la Da Vinci nel capoluogo ha la seconda percentuale più alta del comune, 36,13%, mentre a Orentano è 15,91%.

A Montopoli in Val d'Arno c'è una scuola dove tre persone su dieci non fanno religione: è la primaria di San Romano, 30,59%. Il dato più curioso arriva però dalla frazione di Casteldelbosco dove su 29 bambini e bambine che fanno l'asilo il tasso di partecipazione all'Irc è 100%, nessuno o nessuna salta l'insegnamento di religione. Sempre tra le scuole dell'infanzia a San Romano spicca un 29,79%, a scendere c'è il 18,42% dell'Angelica, poi 13,46% nel capoluogo e 8,22% a Capanne. Passando alle elementari, detto di San Romano, nel capoluogo la percentuale di chi non fa religione è 20,38%, seguono l'Angelica con 19,19%, Marti 14,94% e Capanne 9,76%. Le medie Galilei si fermano a poco meno della media nazionale, 15,96%.

 

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