San Casciano in fibrillazione: torna il Carnevale Medievale

Il sindaco Ciappi: “Renderemo omaggio ai temi della pace e dell’incontro tra i popoli”


Conto alla rovescia per la tredicesima edizione del Carnevale Medievale Sancascianese che, tra poche ore di oggi, domenica 30 marzo, per le vie del centro storico, alzerà il sipario sullo spettacolo collettivo delle contrade: Cavallo, Gallo, Giglio, Leone e Torre.  Un maestoso show, sospeso tra mito, leggenda, cultura teatrale, rievocazione storica, che con il suo mondo alla rovescia porterà le terre millenarie del Chianti indietro nel tempo.

“Un Carnevale che stupirà - anticipa il sindaco Roberto Ciappi - per i tanti effetti speciali progettati e realizzati nei cantieri delle contrade, l’impronta teatrale è una peculiarità della manifestazione: testi scritti e interpretati dai sancascianesi con grande energia e passione, sono ottocento i volontari e le volontarie, impegnati nella realizzazione della kermesse più spettacolare dell’anno, che metteranno in scena una rievocazione senza precedenti che rende omaggio ai temi della pace e dell’incontro tra i popoli”.

L’iniziativa, promossa e organizzata dal Comune e dall’associazione delle Contrade Sancascianesi, presieduta da Ilena Cappelli, si aprirà con una ricca sfilata dei carri ed entrerà nel vivo con la rappresentazione delle cinque rappresentazioni teatrali allestite dalle contrade al cospetto di una giuria di esperti costituita da storici, docenti, artisti, giornalisti, personaggi del mondo dello spettacolo e del teatro che proclamerà la migliore interpretazione attinente all’Età di mezzo.

I simboli e le strade legate alle Contrade

Lo scenario architettonico arricchisce la sfilata delle contrade che partono dalle strade più antiche di San Casciano, sfilano per il paese e si esibiscono al cospetto alla tribuna d’onore (lungo le mura antistanti piazza della Repubblica) per conquistare la chiave del borgo. Il Giglio prende le mosse da via IV Novembre, la cui direzione è quella orientata a Firenze, non a caso il fiore-simbolo contradaiolo rende onore a quello del capoluogo toscano; il Cavallo è la contrada che parte da Borgo Sarchiani, a sud di San Casciano in direzione di Siena, e rievoca i colori dell’antica rivale fiorentina. Il Gallo, il cui quartier generale è via Roma, fa riferimento al contado, alle aree di campagna di San Casciano e la Torre che occupa via Morrocchesi lega la sua storia alla testimonianza architettonica della vicina porta senese. La quinta contrada, quella del Leone, si aggiunse in un secondo momento, voluta dal ceto nobile che abitava in quella che oggi si si chiama via Machiavelli. Ovviamente a rappresentare la classe signorile non poteva che essere un simbolo di forza come quello del leone.

Il programma

Il programma della manifestazione, che snoderà dalle ore 11:00 alle ore 19 di domenica 30 marzo, si preannuncia davvero particolarmente ricco per questa edizione, animata da giochi medievali, mercatini, laboratori didattici, musici, trampolieri, giullari e spettacoli di falconeria. Gli eventi saranno distribuiti in varie aree del centro storico tra cui i giardini di piazza della Repubblica, Piazza Pierozzi, l'Arena entro le mura, piazza delle Erbe, via Machiavelli e via Lucardesi.

Tra i gruppi storici e i Carnevali d’Italia che la manifestazione ospiterà in apertura della sfilata ci sono le delegazioni del Carnevale di Venezia (Veneto), Viareggio (Toscana), Castrovillari (Calabria), Verona (Veneto), Calenzano (Toscana), Verres (Valle d’Aosta) e la Parte Guelfa con la partecipazione straordinaria dello studioso di tradizioni fiorentine e toscane Luciano Artusi.

Fonte: Comune di San Casciano in Val di Pesa - Ufficio stampa

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