Falsificazione di ricette mediche e gestione di sostanze stupefacenti: 7 denunce a Pisa

Una vasta operazione dei NAS di Livorno, ha permesso di denunciare 7 persone e segnalare una figura professionale per abusivismo professionale, falsificazione di ricette mediche e gestione di sostanze stupefacenti in ambito veterinario.

Il filone principale dell'inchiesta ha riguardato una nota Casa di Cura di Pisa, a seguito di una segnalazione che ha fatto scattare le indagini dei NAS. Gli accertamenti hanno rivelato un preoccupante
quadro di esercizio abusivo della professione sanitaria di medico oculista.

Secondo quanto emerso dalle investigazioni, personale non medico, tra cui religiose e presunte infermiere prive di alcuna abilitazione, avrebbe eseguito regolarmente esami oculistici strumentali come il campo visivo e la misurazione della pressione oculare su pazienti ignari.

Le sei persone denunciate, operanti a vario titolo all'interno della struttura, sono ritenute responsabili di aver consentito e agevolato tale attività illecita. La condotta avrebbe generato un danno al Servizio Sanitario Nazionale, di circa 266mila euro cifra corrispondente a ben 6.119 prestazioni erogate nel corso del 2024.

 

I NAS di Livorno hanno condotto un'indagine a Cascina, a seguito di una segnalazione da parte
dell'Ordine Provinciale dei Farmacisti.
L'attività investigativa ha portato alla denuncia in stato di libertà di un 21enne ritenuto responsabile di falsificazione di ricetta medica non ripetibile.
Gli accertamenti hanno permesso di scoprire che il giovane avrebbe contraffatto una prescrizione per un farmaco appartenente alla categoria degli analgesici oppioidi, apponendovi una firma falsa di un medico specialista.

La ricetta incriminata era stata presentata lo scorso 11 marzo presso una farmacia del comune cascinese.

 

Nella giornata di ieri, un'ulteriore operazione ha coinvolto i NAS di Livorno e il personale medico del Dipartimento Farmacia Territoriale ASL Toscana Nord Ovest di Pisa di San Giuliano Terme, presso un ambulatorio veterinario.

Al termine di un'ispezione, è stata segnalata alle autorità amministrativa e sanitaria una dottoressa veterinaria per violazioni in materia di detenzione di sostanze stupefacenti.

I militari hanno riscontrato una gestione irregolare del registro dei farmaci stupefacenti, caratterizzata da cancellature nelle quantità, movimentazioni non tracciabili e progressioni numeriche anomale. Per tali irregolarità, alla professionista è stata elevata una sanzione amministrativa di 500 euro.

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