
La manifestazione "In piazza per la Palestina", indetta da "Empoli per la Pace" per giovedì 27 marzo a Empoli, ha visto numerose adesioni, compresa quella del nostro Partito, presente con le sue bandiere e con quelle della sua Federazione Giovanile. Centinaia di persone hanno sfilato con parole d'ordine precise, come il cessate il fuoco, sanzioni contro Israele e il blocco reale di tutte le commesse d'armamenti.
Fra le adesioni c'è stata anche quella del Partito Democratico, che esprime quasi tutti i Sindaci dell'Empolese Valdelsa.
L'adesione ad una manifestazione con le parole d'ordine suddette va oltre le posizioni della Segretaria nazionale Schlein e contraddice la tradizionale politica "dem" verso Israele, che è sempre stata di sostegno allo Stato sionista (compreso l'invio di armi), anche dopo il 7 ottobre 2023.
Ne prendiamo atto, anche se non ci facciamo illusioni sul fatto che un Partito filo sionista come il PD arrivi a livello nazionale a chiedere sanzioni contro Israele, come rivendicato dalla manifestazione empolese.
Chiediamo intanto alle Amministrazioni Comunali e all'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa di esporre la bandiera della Palestina all'esterno delle relative sedi istituzionali, in segno di sostegno a un popolo che, come ha detto in Piazza della Vittoria l'ex ambasciatore dello Stato di Palestina Alì Rashid, "non intende farsi uccidere in silenzio". Soltanto la bandiera palestinese, non affiancata da quella di Israele, perché l'accostamento favorirebbe la falsa opinione secondo la quale i popoli oppressi e in pericolo siano due. Mai come adesso è risultato chiaro che chi rischia di essere "buttato a mare" (quando non nella tomba) è soltanto il popolo della Palestina e non solo di Gaza, ma anche della Cisgiordania e Gerusalemme Est.
Il vescovo Desmond Tutu, leader assieme a Nelson Mandela della lotta contro l'apartheid sudafricano, affermò: "Se siete neutrali in situazioni di ingiustizia, avete scelto la parte dell'oppressore". O si sta dalla parte del popolo palestinese, che sta subendo dal 1947 un tentativo di cancellazione e genocidio, o si sta dalla parte di Israele che, adesso più che mai ma anche con i suoi governi precedenti, questo genocidio lo sta perpetrando scientificamente, sempre più spietato in quanto sempre più certo della propria impunità.
Partito Comunista Italiano - Sezione Empolese Valdelsa "Abdon Mori"
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