
“Un pericolo per il sistema di bilanciamento dei poteri dello Stato”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani si è espresso sul progetto di premierato intervenendo al convegno "Costituzione, parlamento, democrazia: premierato, pareri a confronto” organizzato a Firenze, in Consiglio regionale, dall’Associazione dei Consiglieri Onorari della Regione Toscana e dall’Associazione degli ex Parlamentari della Toscana, col patrocinio dell’Università degli Studi di Firenze.
“La mia valutazione sul premierato – ha ribadito il presidente - è negativa sotto vari profili. Innanzitutto perché porterebbe a un depotenziamento nel ruolo e nelle prerogative del Presidente della Repubblica, organo fondamentale per la sua autorevolezza e per la sua funzione di equilibrio tra i poteri. Il premierato poi, aumentando i poteri dell’esecutivo, favorirebbe la decretazione d’urgenza, e al Parlamento, così, spetterebbe in molti casi solo una funzione di ratifica. Infine con il premierato si attuerebbe una centralizzazione dei poteri con conseguente perdita di ruolo e di poteri alle Regioni. Quest’anno, lo ricordo, sono 55 anni dall’istituzione delle Regioni a statuto ordinario, che nacquero con il voto del 7 e 8 giugno 1970. In sostanza il premierato mina fortemente il sistema di pesi e contrappesi tra gli organi dello Stato su cui si basa una costituzione lungimirante come la nostra, che è sempre riuscita a creare un rapporto di fiducia tra cittadino e istituzioni”.
Concludendo il suo intervento il presidente ha sottolineato il valore dell’iniziativa dei consiglieri regionali onorari e degli ex parlamentari che “su argomenti come questo possono portare come contributo la loro esperienza diretta e concreta nelle istituzioni”.
Fonte: Toscana Notizie
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