No alle dipendenze: molti incontri nelle scuole di Empoli

Nelle scorse settimane gli istituti comprensivi Est e Ovest di Empoli sono stati protagonisti di un progetto realizzato in collaborazione con le Farmacie Comunali che ha portato a riflettere sulle dipendenze di vario tipo.

Le Farmacie Comunali di Empoli hanno finanziato per quest'anno scolastico un progetto orientato al benessere di ragazze e ragazzi, che prevede la conoscenza di alcune piante officinali e la cura di un orto scolastico. L'amministrazione comunale ha chiesto che fosse inserito anche un progetto sulle dipendenze così strutturato: per l'Empoli Ovest è stato proposto e realizzato un progetto dell'Asl Centro legato alle dipendenze da smartphone, per l'Empoli Est invece è stato realizzato un progetto sulle dipendenze da stupefacenti del Ser.D. tenutosi alcuni giorni fa, con ragazze e ragazzi di tutte le terze medie delle scuole 'Vanghetti'.

Ai vari incontri hanno presenziato le assessore Valentina Torrini, Maria Grazia Pasqualetti, Laura Mannucci e il vice sindaco Nedo Mennuti.

Il progetto sulle dipendenze organizzato con il Ser.D è stato quello più toccante. Alla presenza di un medico, uno psicologo, un assistente sociale e un infermiere, le studentesse e gli studenti hanno incontrato alcune persone che sono riuscite a uscire dai tunnel di varie dipendenze, dall'alcol alle droghe fino al gioco d'azzardo.

Alcuni giorni prima degli incontri di 'educazione sanitaria', le storie di queste persone venivano consegnate nelle mani dei prof incaricati di seguire il progetto. Loro hanno raccontato brevemente queste esperienze alle classi per redigere delle domande che sono state proposte poi ai diretti interessati.

Le tre testimonianze hanno fatto breccia nella testa e nel cuore delle classi: il vero vissuto di queste persone, che hanno combattuto contro i propri demoni interiori, ha catturato l'attenzione e piantato un seme di conoscenza che speriamo sia destinato a germogliare.

LA DICHIARAZIONE - Così commenta l'assessora alla Sicurezza, Valentina Torrini: "La dipendenza da sostanze stupefacenti, ma anche quella da alcol e da gioco d'azzardo, danneggia la salute, peggiora la qualità della vita delle giovani generazioni e crea anche problemi di sicurezza urbana. Per avere più sicurezza, non basta la repressione o la lotta al degrado, seppur necessaria. Dobbiamo investire in prevenzione e nelle giovani generazioni, dare loro più fiducia e più strumenti. Per questo, fin dal primo giorno in cui mi sono occupata di sicurezza, ho lavorato per portare nelle scuole gli incontri organizzati dal Ser.D, che grazie alla presenza di testimoni, diventano più incisivi, coinvolgenti e appassionanti. Il loro racconto è un gesto di generosità e altruismo che consente ai ragazzi e alle ragazze di immedesimarsi in chi per anni ha subìto le conseguenze disastrose della dipendenza e li aiuta a comprendere che la dipendenza dall'alcol, dalle sostanze stupefacenti e dal gioco sono malattie che si manifestano in comportamenti che rovineranno la loro vita. Ringrazio il vice sindaco Nedo Mennuti con cui ho lavorato al progetto, le scuole che hanno aderito e l'Asl Toscana Centro e il Ser.D per questi incontri".

I DETTAGLI DEI PROGETTI - 'Usa il cellulare… con la testa' è stato promosso dal Dipartimento della Prevenzione Azienda Usl Toscana Centro, nello specifico dalla UFC Igiene Pubblica e della Nutrizione - TdP Gianni Berni e TdP Cinzia Lorenzi, dalla UFC Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare - TdP Daniela Carli e dalla UFC Promozione della Salute.

'Educazione sanitaria' invece è promosso dalla UFC Dipendenze - SerD di Empoli, a cui hanno presenziato Diletta Sabatini, dottoressa, Valentina Colantuono e Marinella Cioni, educatrici professionali, Valentina Bonucci, infermiera professionale.

 

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa

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