Lo Scudo Verde di Firenze visto da fuori: il punto a Sesto Fiorentino

(foto di archivio)

Si è tenuto ieri sera a Sesto Fiorentino l’incontro Lo Scudo Verde visto da fuori, organizzato da CNA Piana Fiorentina per informare i non residenti a Firenze sul nuovo sistema di monitoraggio del traffico cittadino e sulle implicazioni per i territori limitrofi. L’evento, patrocinato dal Comune di Sesto Fiorentino, ha visto la partecipazione di Massimo Cerbai, presidente di CNA Piana Fiorentina, Andrea Giorgio, assessore alla Mobilità e Viabilità del Comune di Firenze, e Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto Fiorentino.

Il progetto dello Scudo Verde, che entrerà in funzione il 1° aprile, prevede la creazione di un’ampia zona a traffico limitato ambientale nel capoluogo toscano, estesa su 38 chilometri quadrati e monitorata da 77 varchi telematici. Il sistema non introduce nuovi divieti o costi di ingresso, ma si pone l’obiettivo di garantire il rispetto delle normative vigenti in materia di limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti e di controllare più agevolmente l’accesso dei bus turistici.

Massimo Cerbai ha evidenziato l’importanza di un approccio condiviso per il successo dell’iniziativa: “Oltre ai turisti, Firenze si anima ogni giorno grazie a migliaia di pendolari – studenti, lavoratori e imprenditori – che svolgono un ruolo fondamentale per la sua economia. È essenziale che le amministrazioni dei territori di provenienza di queste persone siano parte attiva nelle decisioni che riguardano l’evoluzione dello Scudo Verde. Questo strumento rappresenta un’opportunità per ridurre l’inquinamento, ma richiede un maggior coinvolgimento dell’intera area metropolitana”.

“Con lo Scudo Verde sarà possibile vigilare sul rispetto delle restrizioni ambientali già in vigore, senza introdurre nuovi divieti, e facilitare il controllo sui bus turistici che evadono il ticket d’ingresso in città. Incontri come questo sono quindi utili per approfondire aspetti specifici e ascoltare richieste e suggerimenti. L’obiettivo è quello di lavorare in modo condiviso per sostenere una transizione ecologica che tenga insieme la tutela della salute dei cittadini, migliorando la qualità dell’aria, e le esigenze economiche del territorio" ha dichiarato l’Assessore Giorgio.

“Ho trovato molto apprezzabile la disponibilità da parte del Comune di Firenze ad aprire una discussione sullo Scudo Verde che ha portato all’impianto attuale - ha affermato il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi - Firenze e la sua area metropolitana sono strettamente connesse, di fatto tutte insieme costituiscono per funzioni e vocazioni un’unica città. Qualsiasi scelta deve partire da questa considerazione. Lo Scudo così come presentato è uno strumento utile per monitorare i flussi di traffico e fermare i mezzi che per legge non possono circolare, senza aggravare cittadini e imprese con ulteriori vincoli. Occasioni come questa offertaci da CNA sono preziose per mettere a fuoco gli obiettivi e affinare le scelte”.

Durante il dibattito è emersa una visione condivisa sulla necessità di ridurre il traffico e le emissioni, ma anche alcune preoccupazioni sull’applicazione pratica della misura e sulle sue possibili evoluzioni future che potrebbero comprendere scopi diversi dall’attuale monitoraggio.

CNA Piana Fiorentina ha ribadito la necessità di interventi mirati per garantire un’applicazione equa ed efficace del progetto. Tra le priorità indicate figurano la realizzazione di parcheggi scambiatori adeguati, un potenziamento del trasporto pubblico, un sistema diffuso di ricarica per veicoli elettrici e incentivi dedicati a studenti e pendolari.

Fonte: CNA Firenze - Ufficio Stampa

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