
Il Sommo Poeta è il simbolo della cultura e della lingua Italiana, e il giorno in cui si ritiene abbia avuto inizio il suo viaggio nell'aldilà, raccontato della Divina Commedia, viene celebrato. Lo fa anche la Fondazione Istituto del Dramma Popolare di San Miniato – guidata da Marzio Gabbanini – che rappresenta una realtà di grande valore della cultura toscana e italiana, con quel percorso annuale di eventi e approfondimenti che culmina, ogni estate, con il Teatro del Cielo. Il Dantedì del Dramma Popolare sarà questo venerdì (28 marzo) alle 18, a Palazzo Grifoni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato che insieme a Credit Agricole sostengono in modo determinante la vita dell’istituto.
In cattedra il professor Franco Cardini, storico professore emerito dell’Università di Firenze. Sul tavolo un tema affascinante e, allo stesso tempo, attualissimo, come del resto la Commedia stessa: «L’Ulisse di Dante. L’essenza dell’uomo contro la cieca bestialità». Introdurrà la serata il presidente Gabbanini, a seguire la lezione di Cardini. Mentre le conclusioni saranno della professoressa Laura Baldini, presidente della Fondazione Centro Studi Tardo Medio Evo. La Divina Commedia è, appunto, la narrazione del viaggio di Dante e, in modo allegorico, del cammino dell’umanità verso il Bene e la Perfezione.
All’interno del grande affresco spicca, in modo straordinario, il viaggio di Ulisse, l’eroe del «folle volo». Ulisse è il personaggio leggendario che Dante incontra nel ventiseiesimo Canto dell’Inferno. Parla della sua Itaca, dell’amore per Penelope, per il suo vecchio padre e per il figlio Telemaco. Ma soprattutto racconta del desiderio di ripartire dalla sua terra natale per affrontare il mare e tentare nuove esperienze in territori mai attraversati. Dante non giudica l’eroe greco temerario, gli affida il messaggio di una vita che vale se spesa per il sapere, la verità, il coraggio.
Notizie correlate
Tutte le notizie di San Miniato
<< Indietro