
Rinviata all’11 aprile l’iniziativa prevista per domani sera, 28 marzo, alla Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia a Firenze con D’Alema, Botteri, Scotto e Spinelli.
Massimo D’Alema sarà a Firenze venerdì 28 marzo intervistato da Giovanna Botteri sul tema complesso di “una pace giusta” in Medio Oriente e delle gravi tensioni che stanno attraversando il mondo. Interverranno anche l’On. Arturo Scotto e l’Assessora toscana alla cooperazione internazionale Serena Spinelli.
Il neo-costituito Comitato Firenze-Toscana dell’associazione Compagno è il Mondo (di seguito una sintetica presentazione) si presenta promuovendo il prossimo 28 marzo, dalle ore 21, a Firenze, presso la Casa Del Popolo San Bartolo A Cintoia una serata di
riflessione su grandi nodi all’ordine del giorno della politica internazionale.
L’occasione è data dalla presentazione del n.1-2025 della rivista "Italianieuropei", incentrato sul tema complesso di una pace giusta per il Medio Oriente.
Nel numero monografico della rivista Italianieuropei sono presenti interventi di personalità rilevanti come Ehud Olmert, Mustafa Barghouti, Nasser Al-Kidwa, Manuela Dviri, Francesca Borri, Umberto de Giovannangeli, Gad Lerner, Eleonora Ardemagni, Marco Carnelos, Giorgio Gomel, Eldar Mamedov, Jeffrey D. Sachs, Sybil Fares, Giuseppe Provenzano, Laura Boldrini, Luigi Daniele, Arturo Scotto.
“Abbiamo deciso di costituire un comitato locale dell’associazione per promuover partecipazione e discussione politica offrendo punti di vista qualificati alla discussione pubblica. Ringraziamo Massimo D’Alema e Giovanna Botteri per la preziosa disponibilità” - affermano Daniele Donnini (coordinatore del comitato Firenze Toscana di Compagno il Mondo) e Arturo Scotto e Serena Spinelli che saranno protagonisti dell’iniziativa: "Sentiamo la stringente necessità di sviluppare un confronto più ampio sulle gravi tensioni che stanno attraversando il mondo: Quale politica può fermare la guerra? Quale Europa può contribuire a costruire la pace e la cooperazione tra i popoli?”
Daniele Donnini annuncia già un’altra iniziativa che si svolgerà il 1 aprile, dalle ore 18 alle ore 20 presso il Caffè Letterario Le Murate a Firenze: “Il primo aprile Compagno è il mondo promuoverà un altro incontro interessante- afferma Donnini, che continua - Avremo ospite Paul Magnette, segretario del Partito Socialista Belga, e dalle ore 18 alle ore 20, presso, discuteremo del suo Manifesto Ecosocialista. Un futuro di benessere per tutti. Discuteranno con l’autore Marisa Nicchi, Arturo Scotto, Serena Spinelli."
L’Associazione “Compagno è il Mondo” secondo Daniele Donnini è:
"Un luogo di lavoro comune, dove si elabori e cresca un pensiero nuovo, utile per tutti coloro che vogliono far vivere nel nostro tempo uno stretto legame tra politica e cultura. Continuiamo a pensare che abbia valore la parola partito e anche la parola compagno. Condividere è il primo passo per cambiare il mondo.
La nostra bussola si chiama coraggio delle idee critiche dell’esistente. Il nostro impegno si chiama pace. Impegno uscito dall’agenda della politica internazionale e cancellato dal discorso pubblico dei gruppi dirigenti che guidano le principali potenze mondiali. L’obiettivo dell’Associazione “Compagno è il mondo” è rimetterlo al centro della discussione politica. Entriamo dentro una stagione in cui la guerra ha assunto sempre più la cifra della normalità, si è cronicizzata e dunque è stata banalizzata. Non più il fatto eccezionale, ma uno dei tanti
fatti che attraversano la vita delle persone. Perché le vittime e il loro punto di vista escono sempre dal racconto dei principali media, perché sono le ragioni – e naturalmente i torti – degli stati maggiori, ovvero di chi comanda, ad avere il diritto principale di parola. Nell’epoca che attraversiamo, dove Donald Trump ha sdoganato parole pericolose, ci può apparire persino ordinario che si dichiari di voler acquisire con le buone o con le cattive la Groenlandia piuttosto che il canale di Panama. Ci può sembrare normale bombardare la credibilità e l’autorevolezza dell’architettura multilaterale: dall’Onu alla Corte penale internazionale, dall’Oms agli accordi di Parigi per il clima. Siamo qui, in questo mondo che cambia, dove il capitalismo sembra voler divorziare dalla democrazia: processo che si è già ampiamente realizzato ad est e oggi entra nel cuore della più importante potenza economica occidentale. Con conseguenze, soprattutto per chi lavora, ancora incalcolabili. Tutto questo porta alla deflagrazione dei conflitti e dunque all’abdicazione della funzione della politica. Perché diseguaglianze insopportabili producono guerra, instabilità permanente, crescita della cultura dell’odio. La nostra associazione è nata per affermare un punto di vista totalmente diverso, alternativo a questa visione. Vogliamo rafforzare la democrazia e difendere la Costituzione in tutte le articolazioni."
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