
Se ne è andato ieri Giacomo Simoncini, storico direttore del PG 93 di Empoli, la discoteca culto delle notti empolesi che con quel nome, PG93, è stata aperta dal Natale 1969 al giugno 1991 e poi ha proseguito, con altre sigle, negli anni seguenti.
Il PG93 aprì nel Natale 1969, la sigla erano le iniziali dei due titolari, Piero Bentivoglio e Guido Giuntini, e 93 la somma dei loro anni. Simoncini entrò come barman "Quando arrivai a lavorare al Pg io avevo già fatto molta esperienza come barman in diversi locali anche fiorentini, e quando inizia a lavorare al dopolavoro ferroviario nel 1969 andavo al Pg il sabato e la domenica per arrotondare un po’ lo stipendio – raccontò Simoncini nel 2017 a Gonews.it poco prima di un evento dedicato proprio al PG93 – ed è stato così che è nato il mio rapporto con i proprietari che poi mi chiesero subito di restare con loro all’interno dello staff".
La bravura riconosciuta a Simoncini da parte di Bentivoglio e Giuntini fece guadagnare a questo barman il più grande rispetto, tanto da affidare a lui pochi anni dopo il suo arrivo nel locale di viale Togliatti, la completa direzione dei 16 collaboratori (tra cassiere, barman, addetti al guardaroba eccetera) così come le chiavi dello stesso Pg, sopra il quale si trasferì insieme alla famiglia nel 1974.
A fare un ricordo di Simoncini per Gonews.it è il nostro storico collaboratore, organizzatore di eventi e animatore delle notti empolesi Federico Freddy Lavezzo, che con Simoncini ha collaborato e lavorato a più riprese.
"Anzitutto per tutti noi era il signor Simoncini - esordisce Freddy - gli davamo del lei perché per noi era quasi un mostro sacro. Lui negli anni 80 era il responsabile assoluto della discoteca PG93 dove tutti si andava a ballare. Io ho avuto la fortuna di conoscerlo prima come cliente e poi, dalla fine degli anni 80, come interlocutore per organizzare le serate".
"La cosa veramente bella - prosegue - è che nonostante lui fosse legato alla vecchia sala da ballo anni 70, capì subito il vento del cambiamento che portavamo noi ventenni, con l'idea delle "liste", dei "pierre", dei dj di nome, dell'ingresso ridotto per le donne, concetti neanche lontanamente immaginabili prima. Io ho avuto la fortuna di incontrarlo anche dopo, sia in Empoli, che dal 2015 quando organizzammo le feste Remember PG93. Lui ci ha raccontato tutto di quel locale, gli aneddoti di quando venivano Renato Zero e le grandi orchestre, gli anni d'oro della discoteca. Era un personaggio, un vero direttore, uno che guidava un locale che aveva migliaia di persone ogni sera e grazie ai suoi consigli anche io ho imparato molto".
"L'aneddoto che ricordo con più piacere è la prima festa di Halloween, la prima delle nostre zone. A scuola era festa, cercavamo un pretesto per organizzare qualcosa - prosegue Freddy - chiesi a mia madre, insegnante di inglese, cosa avremmo potuto inventare e lei mi disse che esisteva nel mondo anglosassone la festa di Halloween. Ricordo ancora quando andai da Simoncini, "eccolo lui, arriva con le americanate", ma poi capì, si fidò del nostro entusiasmo e ci dette il permesso di farla e così organizzammo il primo Halloween empolese, una festa che oggi è diventata importante come il Carnevale."
"Ricorderò Giacomo con tanto piacere - conclude Freddy - come un personaggio unico, di quelli che non ce ne sono più, come non ci sarà più quel mondo della notte così come è stato in quei meravigliosi anni".
Ai familiari le più sentite condoglianze anche dalla redazione di Gonews.it e Radio Lady
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