Lotta alla mafia, a Bagno a Ripoli nascerà il Portale della Legalità

Lotta alla mafia, nascerà a Bagno a Ripoli il Portale della Legalità. Un arco di metallo decorato con immagini e pensieri dedicati a chi ha trascorso, e spesso dato la propria vita per combattere criminalità e illegalità. Simbolo del ricordo ma soprattutto di un impegno che si rinnova. Il monumento, frutto di un’idea dello Spi Cgil di Bagno a Ripoli, sarà progettato dagli studenti di IV dell’indirizzo “Potenziamento in Arte e Architettura” dell’Isis Gobetti-Volta, e verrà realizzato dal Comune. Troverà casa nel giardino pubblico di via delle Arti e sarà collegato da un percorso nel verde alla targa dedicata a Emanuela Loi, agente della scorta del giudice Paolo Borsellino, morta per mano della mafia nell’attentato di via D’Amelio, prima poliziotta a perdere la vita in servizio.

Il progetto del Portale della Legalità è stato presentato stamani dal sindaco Francesco Pignotti, dall’assessora alla Legalità Sandra Baragli e dal segretario della Lega "Luciano Lama" di Spi Cgil Bagno a Ripoli-Impruneta, Mauro Fuso, in occasione della Giornata nazionale in ricordo delle vittime della mafia, durante la cerimonia che si è svolta in Largo Emanuela Loi, con la deposizione di una corona di fiori alla targa. Presenti anche i rappresentanti della giunta, i consiglieri comunali, i membri della Commissione pace e diritti, i referenti di Auser Bagno a Ripoli, la coordinatrice di area direzione Soci-Unicoop Firenze, Stefania Panella, i rappresentanti delle forze dell'ordine, Carabinieri e Polizia municipale e due studenti in rappresentanza del Gobetti-Volta.

“Con il Portale – ha spiegato l’assessora Baragli -, uno spazio oggi poco utilizzato potrà essere fruito da tutta la comunità e dai cittadini di ogni età con tante iniziative dedicate alla legalità come presentazioni di libri, incontri e molto altro. Non sarà un monumento statico, ma un luogo da vivere. L'obiettivo è di ritrovarci qui il prossimo 21 marzo per inaugurarlo”.

“Sarà un luogo per ricordare chi ha speso la propria vita a combattere contro la criminalità organizzata, la mafia e le zone d’ombra in cui si annidano illecito e illegalità – ha affermato il sindaco Pignotti -. Ma soprattutto per rinnovare e fare nostro, a tutti i livelli, lo stesso impegno nella vita di tutti i giorni. Il fatto che a progettarlo saranno gli studenti, che domani guideranno le nostre comunità, proprio per questo ha un valore doppio”.

Fonte: Ufficio Stampa

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