
Fratelli d'Italia e Forza Italia con i capigruppo Francesca Bruni e Paolo Vallini, membri della commissione affari istituzionali del Comune di San Miniato, intervengono nel dibattito seguito all'uso di termini indirizzati alla maggioranza Pd e Noi per San Miniato con inequivocabili richiami al ventennio da parte dei gruppi di minoranza Filo Rosso e Gruppo Misto.
Il centrodestra, pur avendo mantenuto un atteggiamento moderato durante la riunione, evidenzia come tutto sia nato per la richiesta da parte dei quattro gruppi di minoranza di apportare modifiche ad alcuni articoli del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, approvato nel 1996 e con modifiche apportate fino al 2013.
I gruppi di opposizione hanno presentato il 4 febbraio una proposta scritta unitaria di modifiche ad alcuni articoli ed in particolare di rendere disponibile il materiale per il consiglio comunale sette giorni prima anzichè cinque per permettere uno studio più approfondito ai consiglieri, di poter chiedere atti alle società partecipate del Comune,di avere tempi certi per la consegna dei documenti chiesti dai consiglieri agli uffici, di prevedere tempi limitati di intervento nella discussione consiliare.
Il documento delle minoranze, fatto esclusivamente di richieste tecniche, è stato redatto confrontando regolamenti consiliari di altri Comuni e dopo un confronto tra i capigruppo.
Solo dopo quaranta giorni , il 18 marzo, è stata convocata la commissione affari istituzionali e il PD e Noi per San Miniato dopo una lunga dissertazione sulla digitalizzazione, sullo spreco della carta per stampare gli atti ai consiglieri, sulla carenza di personale (non certo per la volontà delle minoranze!), sullo stress causato ai dipendenti comunali ha ritenuto il regolamento vigente, attuale nonostante siano trascorsi 12 anni dall'ultima modifica.
Quindi tutte le richieste di modifiche tecniche dei quattro gruppi di minoranza sono state respinte in toto senza nemmeno considerare un articolo o un comma condivisibili e senza presentare controproposte.
Questo atteggiamento della maggioranza di totale chiusura ha prodotto un 'atmosfera surriscaldata che ha portato le capogruppo di due schieramenti ad usare parole forti e Fratelli d' Italia e Forza Italia in tutta questa vicenda non possono che stigmatizzare il comportamento tenuto dai commissari di maggioranza del PD e Noi per San Miniato chiusi totalmente a qualsiasi innovazione ed apporto, seppure di sola natura tecnica come nel caso di specie, dei gruppi di minoranza, ad ignorare la possibilità di un confronto, a rifiutare qualsiasi tipo di collaborazione dettata solo dal perseguire un interesse ad un miglior funzionamento dei lavori del consiglio comunale e per rispondere in maniera più appropriata alle esigenze della comunità sanminiatese.
FdI e FI San Miniato
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