Guidava la Vespa travestita da uomo, faceva nascere i bambini: a 98 anni se n’è andata “La Balia”

Licia Ballarini Ruatti viveva nel piccolo paese di Fabbrica, dove era conosciuta e stimata da tutti. Il figlio Francesco: “Era una che precorreva i tempi


Chi ha vissuto nel piccolo paesino della Valdera, circa 700 persone, non può non averla notata: “La Balia”, così era chiamata, sorrideva a tutti, era allegra, spensierata, sempre positiva.

Licia Ballarini Ruatti è morta pochi giorni fa, il 15 marzo. Aveva 98 anni, era nata il 27 febbraio 1927 in provincia di Genova, a Torriglia.

In un periodo in cui ancora non si nasceva in ospedale “La Balia”, a Fabbrica, ha fatto nascere centinaia di bambini, a cavallo tra gli anni ‘50 e ‘60.

La sua dedizione e la sua capacità erano tali che non era una balia, era diventata “La Balia”. Quel nome le è rimasto, tanto che ancora oggi, a 60 anni dall’ultimo parto a cui ha assistito, tutti ancora la conoscevano e la chiamavano così.

Al momento della morte della madre il figlio Francesco ha rispolverato vecchie foto ed ecco che Licia è diventata per tutti quello che è sempre stata: una donna emancipata che straripava di energia, e non solo quella che faceva nascere i bambini.

“Mia mamma – ha raccontato Francesco - giocava a carte con gli uomini al circolo dei combattenti di Fabbrica, che era dove adesso c’è l’ufficio postale”.

“Come puoi vedere dalle foto – Francesco le indica, sono quelle che trovate nell’articolo - non era un tipo qualunque! Anzi, è stata un icona di quei tempi!”.

Licia guidava l’auto, ma anche i mezzi a due ruote: “Mia madre nel 1957 arrivò a Fabbrica in Vespa. E travestita da uomo ha partecipato anche a diverse gare! Era una che precorreva i tempi!”.

I funerali di Licia Ballarini Ruatti si sono tenuti il 17 marzo, ed è stata tumulata nel cimitero di Fabbrica.

René Pierotti

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