
Valorizzare l’agro-biodiversità locale. Condividere le conoscenze in campo agricolo e alimentare. Migliorare la commercializzazione dei prodotti biologici locali. Sono solo alcune delle finalità del Distretto Biologico della Valdelsa, un progetto promosso in collaborazione con l'Associazione del BioDistretto di San Gimignano e i Comuni della Valdelsa fiorentina e senese, per il quale si terrà un incontro con tutti gli operatori del settore martedì 25 marzo, alle ore 18.00, presso il Circolo “I Praticelli” (via Bustichini)
Alla serata, che è promossa dall’Amministrazione Comunale di Castelfiorentino, saranno presenti la Sindaca, Francesca Giannì, l’Assessore alle Politiche Agricole, Federico Nunziata, il Sindaco di Certaldo, Giovanni Campatelli (in veste di delegato all'Agricoltura per l'Unione dei Comuni), il Sindaco di Montespertoli, Alessio Mugnaini (come delegato Agricoltura per ANCI Toscana), altri Sindaci della Valdelsa e rappresentanti/dirigenti delle associazioni di settore.
Il progetto punta a coinvolgere gli agricoltori e in particolare il maggior numero di aziende agricole biologiche e non, operatori turistici e culturali, Associazioni e altri stakeholders al fine di creare un’opportunità concreta per il territorio della Valdelsa.
Oltre agli obiettivi che si sono ricordati, ovvero la tutela e la valorizzazione della biodiversità, anche attraverso una migliore commercializzazione dei prodotti locali, il progetto si propone di rigenerare la risorsa suolo e i servizi ecosistemici forniti dai campi agricoli alla comunità, incentivare l'utilizzo delle produzioni biologiche del comprensorio nelle mense pubbliche e nella ristorazione, proponendo così i prodotti del cuore della Toscana ad un pubblico sempre più attento, interessato ad una alimentazione sana e ad una modalità genuina di produrre il cibo.
“In un momento di grandi cambiamenti – osserva l’Assessore alle Politiche Agricole, Federico Nunziata - un Distretto biologico fornisce, all'intero comprensorio, un biglietto da visita, un marchio di qualità dei prodotti ed un esempio virtuoso, in grado di produrre importanti ricadute per l'economia locale. In definitiva tale progetto potrebbe tradursi in una promozione concreta per il territorio agricolo e per tutte le sinergie che potrebbero svilupparsi in ambito alimentare, turistico e culturale, confermando che un'alternativa potente alla produzione intensiva industriale è possibile”.
Il progetto è promosso in collaborazione con l'Associazione del BioDistretto di San Gimignano e dai Comuni di Casole d'Elsa, Castelfiorentino, Certaldo, Colle di Val d'Elsa, Gambassi Terme, Montaione, Montespertoli, Poggibonsi e San Gimignano.
Fonte: Ufficio stampa
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