Pronto soccorso Empoli, FI: "Affollamento e carenza operatori: è un'Odissea farsi curare"

C’è forte preoccupazione tra le fila di Forza Italia riguardo all’afflusso degli utenti al Pronto Soccorso del San Giuseppe; un problema quello dell’affollamento all’ospedale di Empoli che si protrae da troppo tempo e ancora irrisolto. Oltre a parlarne i media, lo lamentano i cittadini e in particolare quelli che sono stati costretti a recarvisi per problemi si salute. Il fenomeno ha dimensioni veramente ampie: da un lato i cittadini costretti ad attendere ore ed ore prima di ricevere le cure necessarie da parte dei sanitari dall’altro gli stessi sanitari, costretti a lavorare in costante ristrettezza di personale con un afflusso di persone sempre crescente. Malgrado i reiterati appelli di politici di minoranza, questo problema non solo è ben lontano dalla risoluzione, ma nulla è dato sapere sulla sua presa in carico e da quanto emerge dalle testimonianze di cittadini empolesi, la situazione del PS è peggiorata. D’altronde questo dimostrano anche i dati sulle aggressioni che avvengono in ospedale e più in generale ai front office dell’azienda USL. Dati preoccupanti, che rivelano un problema nel problema, che porta dritto alla questione della mancata sicurezza in un luogo di cura prima e luogo di lavoro poi.

Approfondendo la questione con Paolo Porta, Consigliere Nazionale CGS/Nursind Settore Sanità e Consigliere Direttivo Nursind Firenze che ci riferisce: “ Il 35-40% degli accessi al PS sono errati, ovvero le persone vi si recano anche per motivi non gravi che potrebbero essere curati dai Medici di Famiglia, (anch’essi oberati di lavoro), i quali non riuscendo a far fronte ai numerosi pazienti, questi ultimi talvolta bypassano la medicina generale e si recano al PS”. “La gestione è complessa” - continua Porta - “poichè ci dovrebbe essere un’organizzazione adeguata alle esigenze, come per esempio nel Nord Europa, in cui i codici minori vengono trattati da un canale parallelo diretto dagli infermieri, così da non intralciare la strada a codici maggiori, che seguono un iter diverso”.

Il problema dunque è soprattutto la carenza cronica di medici, infermieri e operatori socio sanitari che spesso non vengono reintegrati a fronte di pensionamenti o mobilità in uscita. Non ci sono insomma, sufficienti investimenti sulle risorse umane, mentre sarebbe opportuno stanziare più fondi per le assunzioni, piuttosto che investire in sola tecnologia.

Da un punto di vista politico il tema non può che essere quello della capacità di Governance di un settore così strategico come la Sanità, che invece viene gestito a compartimenti stagno, basti pensare alla tanto sbandierata introduzione della figura

dello psicologo nei Pronto Soccorso, che noi certo, accoglieremmo con favore, se solo si fosse fatta un’attenta analisi delle priorità di intervento. Abbiamo di fatto una Sanità territoriale che produce lunghe lista d’attesa che, come nella migliore teoria dei vasi comunicanti, si riversano sul sistema di emergenza-urgenza producendo i disastri che le persone subiscono. Si faccia una seria revisione del sistema della Sanità regionale e di zona, a partire dalla ricerca delle cause del fenomeno e si investano risorse per colmare le carenze organizzative ormai strutturali sulle quali la Sinistra continua a girare alla larga mettendo palliativi di facciata utili a poco più della ricerca di consenso. Si investa sul capitale umano, su procedure snelle, su servizi flessibili, sulla Sanità di prossimità; un concetto questo ultimo che è stato completamente abbandonato in nome del grande accentramento alle tre “aziendone” che la Sinistra ha fortemente voluto a suo tempo, che doveva produrre risparmio e qualità e che invece, ha portato solo code infinite, servizi scarsi, con molte funzioni esternalizzate per giunta, e tanta sofferenza ai nostri cittadini.

Di fronte a questo immobilismo della Sinistra governante sempre più sorda, che ha usato la scure sulla Sanità in generale, quella ospedaliera e ancor più quella territoriale a scapito della povera gente, dobbiamo far sentire la nostra voce per far capire a questi signori che non si può attendere e giocare sulla salute della nostra cittadinanza.

La recente notizia del buco di 311 Milioni di Euro, evidenzia la cattiva Amministrazione della Sinistra, che sta gestendo, di fatto, la Sanità in modo disastroso.

 

Prof.ssa Alessandra Campagna,

Vicesegretario Forza Italia Empoli 

Biagio Gugliotta,

esponente Forza Italia Empoli

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