
D’estate accoglie migliaia di visitatori, d’inverno salva la piana fiorentina e l’empolese dall’alluvione. Anche in questa emergenza maltempo appena conclusa, il parco dei Renai di Signa, ha fatto da cassa d’espansione naturale a cavallo tra Arno e Bisenzio. I due fiumi in piena, principalmente il Bisenzio, hanno riversato nel parco quasi 15 milioni di metri cubi d’acqua, allentando la pressione sui centri abitati. «Secondo i nostri calcoli – ha detto l’amministratore delegato della società di gestione del parco, l’Isola dei Renai, Andrea Marzi - nel fine settimana di maltempo appena concluso, nell’area dei Renai sono entrati circa 15 milioni di metri cubi di acqua nelle varie ondate di piena tra venerdì e sabato. Basti considerare che la superficie dell’area dei Renai è di 270 ettari».
Il primo a rompere gli argini ed entrare nel parco nella zona della Viaccia, è stato il Bisenzio allentando la presa del fiume su Campi Bisenzio, San Mauro a Signa e Signa. Successivamente è stato l’Arno entrato dalla Goricina nel momento di massima piena. Due piene che hanno provocato danni alle attrezzature del parco: nel lotto zero sono allagati e sotto a una coltre di fango sia il ristorante, i campi di calcetto e beach volley con i relativi spogliatoi, oltre all’impianto per il minigolf. Saltate staccionate in legno, vialetti e diversi alberi piegati dalla violenza della piena. Nel lotto uno ci sono danni alla spiaggia e al baretto sull’arenile, oltre al pontile.
«Siamo già al lavoro per ripartire – ha concluso Andrea Marzi – purtroppo l’ondata di maltempo si è verificata a ridosso con la riapertura stagionale, ma faremo l’impossibile per accogliere come sempre i nostri visitatori. Siamo consapevoli che quest’area è una cassa d’espansione naturale. Ma sappiamo anche che, pur assolvendo a questo compito, dobbiamo tutelare anche la funzione ‘sociale’ del parco. Le nostre opere principali, come la piscina, sono state realizzate fuori dalla zona esondabile. Le altre sono costruite in modo da garantirne il recupero. Siamo consapevoli e anche responsabilmente impegnati nel rispetto di questo doppio ruolo: facciamo divertire le persone d’estate e d’inverno contribuiamo a tenerle al sicuro».
Fonte: Ufficio Stampa
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