Il racconto dell'alluvione a Carraia: "Ore di paura, sentivamo il rumore dell'acqua nel seminterrato"

foto di gonews.it

Ore drammatiche in cui molte famiglie hanno perso tutto in pochi attimi, dai mobili e gli elettrodomestici ai ricordi di una vita


Il freddo, la paura e il dispiacere di perdere tutto in un attimo: emerge questo dal racconto dell'alluvione nel quartiere di Carraia attraverso le parole delle famiglie che abitano la frazione empolese.

La situazione nel quartiere di Carraia, sebbene abbia avuto conseguenze meno drammatiche rispetto a Ponzano, ha lasciato un segno profondo. Il racconto di quelle ore interminabili, in cui cittadini e cittadine si sono trovati inermi di fronte alla forza inarrestabile dell'acqua, restituisce tutta la drammaticità del momento. In pochi attimi, molti hanno visto svanire ricordi preziosi.

"L'acqua ha cominciato a entrare nei seminterrati venerdì, più o meno intorno alle 15", racconta una residente di via A. Einstein, la zona più colpita dal maltempo. "Viviamo in queste villette a schiera, dove i seminterrati hanno fatto da vasi comunicanti. Appena l’acqua ha iniziato a entrare, siamo stati ore e ore a strizzare i 'cenci', convinti di farcela, credendo che avrebbe smesso di piovere. Poi, forse con la chiusura delle cateratte e il sistema fognario che non ha più retto, in pochi minuti ci siamo ritrovati sotto un metro d'acqua".

La donna racconta che, secondo l’Amministrazione, la zona era stata avvertita con i megafoni, "ma non abbiamo sentito nulla. Forse, con un preavviso maggiore, avremmo potuto salvare qualcosa, portandolo ai piani più alti".

Anche a Carraia le cause dell'alluvione sono legate al sistema di deflusso dell’acqua, con le fogne che non riuscivano più a ricevere l'acqua perché sovraccaricate da piogge, dalla chiusura delle paratie per non far entrare l'acqua dell'Arno in piena e probabilmente anche dalle acque infiltratesi nel sistema idrico a causa dell'esondazione dell'Orme, principale causa dell'alluvione di Ponzano. Il rio Sant'Anna, accanto al quartiere, era ormai pieno e "l’acqua è risalita e ha inondato le cantine".

"Molte famiglie - prosegue la residente - avevano cucine e letti nei piani interrati. Loro hanno perso tutto. I danni ammontano sicuramente a migliaia di euro. Per giunta, l'impianto elettrico ancora non è stato ripristinato".

La Protezione Civile sarebbe arrivata nel primo pomeriggio di sabato con quattro idrovore, "poi, una volta svuotato il grosso, non si è visto più nessuno. Fortunatamente ci siamo aiutati tra condomini, prestando le pompe a chi non le aveva".

Per quanto riguarda la conta dei danni, "è venuto stamani il sindaco -, racconta -. Ci ha spiegato come funziona la richiesta dei ristori. Abbiamo anche contattato l’assicurazione, convinti di avere una copertura per questi eventi, ma ci hanno detto che non risarciranno nulla".

"La situazione ci ha lasciati amareggiati", aggiunge un’altra residente. "Nella sfortuna, almeno l'acqua non ha portato con sé il fango. Abbiamo passato la notte di venerdì insonni e abbiamo chiamato più volte per ricevere aiuto, ma l’impressione è stata quella di essere soli". Alia non è ancora passata in quella zona per ritirare i materiali alluvionati, che si stanno inevitabilmente accumulando ai lati delle strade.

La padrona di casa ha poi mostrato la sua abitazione, raccontando che, nel corso della nottata, l’acqua aveva raggiunto l’altezza dell’interruttore della luce, posto a circa un metro da terra. "La forza dell'acqua ha spazzato via le porte. Siamo rimasti al freddo e al buio con una paura tremenda. Sentivamo i rumori dell'acqua provenire dal seminterrato".

Danni per migliaia di euro per tante famiglie, che da venerdì scorso non hanno smesso un attimo di azionare le pompe. In pochi attimi hanno perso tutto, compresi i ricordi di una vita. "Avevamo un pianoforte che ci passavamo di generazione in generazione. Nessuno lo sapeva suonare, ma ci eravamo affezionati. Così come mobili e foto, persi per sempre".

La forza e la resilienza dei residenti traspaiono anche dalle parole della donna: "Nonostante tutto, poteva andare molto peggio".

Niccolò Banchi

Notizie correlate



Tutte le notizie di Empoli

<< Indietro

ISCRIVITI alla newsletter quotidiana di gonews.it

Ogni giorno alle 19 le notizie più importanti

torna a inizio pagina