
Lo scorso anno abbiamo registrato un aumento di richieste dall’Empolese Valdelsa di assistenza allo Sportello Donna chiama Donna. A fronte di questa crescita abbiamo deciso di aprire un punto di ascolto sul territorio.
Lo Sportello si occupa principalmente di informazioni e consulenza su diritto del lavoro, diritto di famiglia, diritti della persona e supporto psicologico e per fare ciò si avvale anche della collaborazione di tre professioniste in convenzione (avvocata civilista, avvocata penalista e una psicoterapeuta).
Ma lo Sportello offre prima di tutto ascolto: le donne (lavoratrici, pensionate, disoccupate, iscritte o non iscritte) che si rivolgono a noi hanno un problema o vogliono informazioni. Capita spesso però che dietro a una singola richiesta ci sia tutta una serie di questioni che grazie al nostro ascolto e al nostro lavoro possiamo affrontare e cercare di risolvere.
Un esempio classico è la lavoratrice che si rivolge allo Sportello perché è stata allontanata dal luogo di lavoro e non sa come deve comportarsi. Parlando scopriamo che il contratto di lavoro era part time ma lavorava come una full time, che non le hanno pagato le ultime retribuzioni e che semmai aveva anche subito molestie.
Stiamo notando in questo periodo anche un aumento di richieste di congedi per vittime di violenza, previsti dalla Legge e dai CCNL e richieste di reddito di libertà: in questi casi aiutiamo le persone a districarsi nella burocrazia, molte volte di ostacolo.
Le donne che si rivolgono allo Sportello sono trasversali per nazionalità ed età, ma coloro che hanno più problematiche sono sicuramente le straniere che si trovano in una situazione di fragilità sociale (ricattabilità, poca o nessuna conoscenza delle leggi in materia di lavoro, non perfetta conoscenza della lingua italiana).
Quando però si rivolgono a noi donne con storie di violenza preferiamo attivare il Centro antiviolenza Lilith, con il quale collaboriamo nel territorio. Lilith ha una storia pluriennale di attività per sostenere donne vittime di violenza grazie anche alla specializzazione delle sue operatrici.
Nella costruzione di una rete di sostegno alle donne nel territorio, non potevamo che rafforzare quelle collaborazioni già in atto nell’empolese.
Lo Sportello riceverà su appuntamento in Cgil Empoli chiamando i numeri.
Cristina 340 5807977
Sandra 347 6165826 o scrivendo alla mail donnachiamadonna@firenze.tosc.cgil.it
Fonte: Ufficio Stampa
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