Keu, interrogazione di Fdi sulla bonifica della Sr 429: "Serve chiarezza sul futuro dell'area"

I consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Empoli Cosimo Carriero (capogruppo), Francesca Peccianti e Danilo Di Stefano, in occasione del prossimo consiglio comunale del 10 marzo, hanno presentato un'interrogazione a risposta orale al sindaco di Empoli in merito alla bonifica del lotto V della Strada Regionale 429, interessato, stando alle notizie apprese, da uno sversamento di circa ottomila tonnellate di KEU su un'area di circa duemila metri quadrati nei pressi della frazione di Brusciana: materiale che, stando sempre alle notizie emerse in questi anni, sarebbe stato smaltito illegalmente e presenterebbe valori di cromo e antimonio superiori ai limiti consentiti.

A tale proposito, lo scorso 26 febbraio, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e il commissario unico per le bonifiche, generale Giuseppe Vadalà, hanno tenuto una conferenza stampa a Firenze per fare il punto sulla gestione dei siti contaminati da KEU in Toscana, occasione nella quale è stato annunciato l'inizio della fase operativa di bonifica per tre siti inquinati, tra cui il lotto V della SR 429 tra Empoli e Castelfiorentino, con l’obiettivo di completare le operazioni entro la fine del 2025.

Tuttavia, nonostante l'ottimismo manifestato dalle autorità regionali e dal commissario alle bonifiche, alcune associazioni locali hanno sollevato forti perplessità sulle modalità di intervento previste. In particolare, è stata criticata la scelta di non rimuovere completamente il materiale contaminato lungo la SR 429, ma di optare per una messa in sicurezza tramite telonatura: una soluzione ritenuta inadeguata a garantire la salute pubblica. Alla luce di queste preoccupazioni, i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia hanno deciso di interrogare l’amministrazione comunale per fare chiarezza su diversi aspetti della vicenda, chiedendo, in particolare, di sapere: se corrispondono al vero le notizie secondo cui il sito empolese della SR 429 non verrà bonificato; quali soluzioni alternative alla bonifica siano state prospettate per l’area contaminata; quali siano i risultati delle caratterizzazioni effettuate sul sito e a quando risalgano le ultime analisi; quali enti abbiano eseguito le indagini ambientali; quale soggetto, tra la Regione Toscana, il Commissario alle bonifiche o altri enti, sarà incaricato di eventuali interventi sul sito empolese.

“La contaminazione da KEU rappresenta un problema ambientale e sanitario di primaria importanza per il nostro territorio. Per questo motivo, riteniamo fondamentale che i cittadini siano informati con trasparenza sulle azioni che verranno intraprese per la gestione del sito inquinato” – dichiara Cosimo Carriero. “Sono passati anni da quando questa vicenda è emersa e ancora oggi non abbiamo certezze sulle tempistiche e sull'effettiva messa in sicurezza dell'area. Questi ritardi sono inaccettabili e dimostrano una grave mancanza di attenzione verso la salute pubblica”.

Francesca Peccianti aggiunge: “Abbiamo ascoltato tante promesse, ma di azioni concrete ne abbiamo viste poche. La Regione e il Commissario parlano di interventi in corso, ma il problema è che queste operazioni sarebbero dovute iniziare da molto tempo. Ci chiediamo per quale motivo si sia perso così tanto tempo e se davvero si voglia risolvere questa emergenza nel miglior modo possibile”.

Danilo Di Stefano conclude: “Le modalità prospettate per la messa in sicurezza del lotto V della SR 429 destano forti perplessità, in particolare per la scelta di soluzioni temporanee come la telonatura, che, stando alle dichiarazioni dei portavoce dei comitati che seguono da anni la vicenda, non risolverebbero in modo strutturale il problema dell'inquinamento. I comitati anti-Keu hanno più volte evidenziato come tali misure rappresentino un semplice contenimento del rischio, senza garantire una reale bonifica dell’area. Resta, dunque, imprescindibile comprendere perché, dopo le dichiarazioni dell’assessore Monni e del presidente Giani alla stampa, che sottolineavano solo la scorsa estate la necessità di bonificare il sito di Empoli, oggi questa ipotesi sembri essere stata accantonata. Un cambio di direzione così netto merita spiegazioni chiare e trasparenti, perché la salute pubblica e la tutela dell’ambiente non possono essere oggetto di compromessi al ribasso o soluzioni di comodo. Come gruppo consiliare Fratelli d’Italia Empoli, condividendo le preoccupazioni dei cittadini e dei comitati, riteniamo indispensabile un intervento radicale, che preveda la rimozione completa dei materiali contaminati, affinché il territorio possa essere realmente risanato e restituito in sicurezza alla comunità. La storia ci insegna che scelte parziali o interventi insufficienti non fanno che procrastinare il problema, aggravandone le conseguenze nel lungo periodo. Le istituzioni devono assumersi la responsabilità di garantire una bonifica trasparente, efficace e definitiva, fondata su dati tecnici certi e su un impegno concreto a tutelare i cittadini e il loro diritto a un ambiente sano e sicuro”.

Fratelli d'Italia continuerà a monitorare con attenzione l’evolversi della situazione e a battersi per soluzioni che garantiscano il pieno risanamento delle aree contaminate, senza compromessi sulla sicurezza e la salute pubblica.

Fonte: Fratelli d'Italia - Ufficio Stampa

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