Riqualificazione stadio di Empoli, le osservazioni del comitato residenti: "Ecco i nodi da sciogliere"

Rendering progetto Stadio Empoli

Il “Comitato Stadio SI, ma NON così”, in vista della conferenza dei servizi preliminare sulla proposta di project financing della riqualificazione dello stadio comunale “Carlo Castellani”, ha inviato al sindaco Mantellassi le proprie osservazioni.

Il Comitato si fa portatore degli interessi diffusi dei cittadini empolesi e dei residenti nel quartiere di Serravalle e nel documento inviato al sindaco ha evidenziato alcuni punti critici.

“Questo Comitato ha sempre sostenuto la necessità di dover provvedere alla ristrutturazione dello stadio comunale, ma ha chiesto e sollecitato il Comune di Empoli a valutare soluzioni meno impattanti da un punto di vista urbanistico e architettonico. Tali soluzioni non dovrebbero prevedere la realizzazione di un centro commerciale o comunque la predisposizione di superfici da destinare a negozi o servizi, oltre che delle conseguenti aree destinate a parcheggio. Questa soluzione meno impattante sarebbe meno onerosa in termini di dispendio di risorse economiche, e consentirebbe di preservare le attuali aree verdi (es. campo sussidiario e giardino della Maratona) senza destinarle a parcheggio pavimentandole o asfaltandole.

CANTIERE

I lavori si svilupperanno in quattro step della durata di tre anni. Il grande cantiere e tutti gli approvvigionamenti di materiali necessari dovranno conciliarsi con la viabilità ordinaria (già sovraccaricata dalla realizzazione della nuova bretella fra la Superstrada FI-PI-LI/S.S.67 ed il quartiere di Serravalle), con il cantiere per il nuovo teatro comunale “Il Ferruccio”, col consueto mercato settimanale del giovedì (25.000 mq), con la fiera delle giostre, con gli altri eventi sovracomunali del parco di Serravalle, e con gli eventi sportivi nello stadio, nel palazzetto dello sport e nella piscina. Un ulteriore elemento di aggravio sarà l’apertura della media struttura di vendita nella pancia della curva sud sul viale delle Olimpiadi. Il cantiere, pertanto, inciderà sulla qualità della vita dei cittadini in termini di rumore, traffico, polveri.

CRONOLOGIA DEI LAVORI

La tribuna principale, ad ovest, ha da tempo problemi strutturali, e da tempo si attende la messa a norma della stessa. Deve considerarsi come primario interesse, per la logica della “messa a norma”, il rifacimento della tribuna nel primo anno dei lavori; ma il cronoprogramma prevede che nei primi due anni si realizzino la media struttura di vendita e l’auditorium, e solo al terzo anno la nuova tribuna.

VIABILITA’ E TRAFFICO

La nuova “bretella” che collega la superstrada FI-PI-LI/S.S.67 al quartiere di Serravalle si è dimostrata un attrattore di traffico; in certi orari si creano lunghe file di auto proprio sulla viabilità intorno allo stadio. In occasione delle partite casalinghe dell’Empoli F.C., le file di auto interessano anche la S.S.67, soprattutto nel tratto proveniente dallo svincolo con la Superstrada FI-PI-LI. Gli effetti di ulteriori funzioni attrattive (3.000 mq di media struttura di vendita, 6.300 mq di negozi, 3.400 mq di uffici, e l’auditorium da 330 posti) non sono stati ancora calcolati, ed è per questo che abbiamo richiesto all'Amministrazione Comunale di provvedere allo studio della viabilità da parte di un ingegnere trasportista, preliminarmente a qualsiasi decisione da prendere sul progetto presentato dall’Empoli FC. Si chiede che vengano valutate con molta attenzione le modifiche proposte alla viabilità sud di collegamento fra il centro storico e lo stadio/quartiere di Serravalle..

RISCHIO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO

L’area dello stadio si trova sulla confluenza del Torrente Orme e del fiume Arno, e pertanto è naturalmente ricca di acqua. Si fa notare che il Torrente Orme presenta profili di rischio ben conosciuti anche dai cittadini, e che proprio per la messa in sicurezza idraulica del territorio della città è prevista la realizzazione del primo stralcio delle casse di espansione sull’Orme, per le quali nel 2025 sono stati già stanziati oltre 5.700.000 euro.
Appurato che il progetto prevede la realizzazione di un enorme parcheggio interrato sotto la nuova tribuna ovest e sotto il nuovo parcheggio in superficie fino ad arrivare a ridosso del torrente Orme nell’area sud dello stadio, si richiede di valutare l’effettiva necessità di dette opere o in subordine, se non ritenute in contrasto con la tutela del territorio, che esse siano realizzate dopo il collaudo delle casse di espansione dell’Orme, e il calcolo dei volumi sottratti alla falda.

RISORSA ACQUA

Riteniamo che gli importanti scavi per la realizzazione del nuovo stadio e dei parcheggi, che in parte sono interrati sotto lo stadio e che in parte arrivano fino all’Orme, possano interferire coi livelli della falda impoverendo l’emungimento dei singoli pozzi. Si ricordi a tal proposito come negli ultimi 50 anni si è continuato a costruire sopra le aree di captazione dei pozzi: ad esempio, a settembre 2024 è stata inaugurata una scuola primaria in via Liguria, sopra un’area di captazione, ed il Piano Strutturale appena approvato e il Piano Operativo adottato continuano a prevedere nuove costruzioni in aree di captazione dei pozzi. Abbiamo anche timori che le opere di perforazione possano portare delle sostanze inquinanti nell’area di captazione e quindi nei pozzi, e pertanto chiediamo massima attenzione e principi di precauzione.

CONSUMO DI SUOLO E ISOLA DI CALORE

Il progetto prevede l’asfaltatura o la pavimentazione con materiali e tecniche idonee a consentire il parcheggio anche di mezzi pesanti nell’area dove attualmente si trova il campo sussidiario (12.000 mq) e nell’ampio giardino di via Maratona, aree oggi a verde e permeabili, con un conseguente impoverimento di aree con tali caratteristiche a favore di superfici non permeabili e con un più alto indice di riflettanza. Tutto questo, oltre a causare un evidente e inutile consumo di suolo, si somma alla realizzazione dell’impianto sportivo di atletica a Santa Maria (evidentemente realizzato in previsione della futura indisponibilità della pista nello stadio nello stadio comunale) e si sommerà all’asfaltatura del parcheggio del Parco di Serravalle, all’aumento dei volumi cementificati dello Stadio, ad un prevedibile aumento delle emissioni degli autoveicoli, diretta conseguenza dell’aumento del traffico che la prevista area a destinazione commerciale porterà con sé, ad un aumento delle emissioni degli impianti di riscaldamento e condizionamento, sempre conseguenti alla realizzazione dell’area commerciale, ed all’innalzamento a 28 metri dello Stadio, che aumenterà l’effetto specchio e inibirà il passaggio del vento. Il risultato della sommatoria di tali effetti sarà la creazione di un’isola di calore che al momento, date le caratteristiche urbane del quartiere e l’attuale utilizzo dello Stadio, non c’è, se non in misura minima.

ALTEZZA DELLA STRUTTURA

Il progetto prevede un aumento delle volumetrie con una copertura che avrà un’altezza costante per tutto il perimetro di 28 metri diventando un elemento emergente su scala cittadina. Tale altezza, soprattutto in corrispondenza della curva sud, sovrasterà i fabbricati prospicienti del viale delle Olimpiadi, causando problemi diretti in termini di soleggiamento e ventilazione. L’altezza della struttura, superiore a quella degli altri stadi di serie A e B di analoga capienza, non è data tanto dall’esigenza di creare nuovi posti per gli spettatori, ma è una scelta che serve a creare volumetrie idonee all’accoglienza della ‘media struttura di vendita’.

NUOVO CENTRO COMMERCIALE

Il nuovo supermercato con nuovi esercizi e uffici andrà ad incidere sulla realtà commerciale del centro storico e dell’intera città. Siamo preoccupati per le conseguenze, visto che recentemente abbiamo assistito a numerose chiusure nel centro storico e non solo, e si sa che senza le attività commerciali il degrado è inevitabile. Qui si consideri oltretutto, nel caso specifico, che si tratta dell’apertura di un nuovo centro commerciale per decisione dell’Amministrazione Comunale su un bene pubblico, falsando le regole di libera concorrenza del commercio. E se questo nuovo “CENTRO*Stadio” dovesse un domani rivelarsi un flop, chi pagherà le conseguenze in termini di degrado urbano per gli spazi vuoti e inutilizzati, oltre alla perdita di verde in un’area a vocazione pubblica? In merito alla previsione di spostamento del mercato sull’area del sussidiario trasformata in parcheggio esprimiamo altre perplessità. Attualmente il mercato settimanale del giovedì (25.000 mq) è luogo di richiamo cittadino e sovracomunale, a soli 500 mt dal centro storico. Lo spostamento a piedi da queste aree contigue sarà interrotto a causa della distanza di 1,5 km dal centro storico.

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