
Nel corso delle sedute tenutesi dal 17 al 20 febbraio, i cinque consigli comunali di Capraia e Limite, Cerreto Guidi, Empoli, Montelupo Fiorentino e Vinci, i comuni del PSIC (Piano Strutturale Intercomunale), hanno discusso le risposte alle osservazioni presentate da cittadini, associazioni ed enti.
Secondo alcune liste di opposizione, però, il processo non avrebbe favorito un confronto trasparente e approfondito: i documenti sarebbero stati forniti in tempi ristretti e la discussione in aula sarebbe stata portata avanti in modo da limitare la possibilità di modifiche sostanziali.
La critica riguarda però anche le scelte strategiche del piano: secondo le liste, infatti, questo sarebbe basato su "deregolazione" e consumi di suolo, senza però una valutazione preventiva degli impatti ambientali e bypassando le raccomandazioni d Regione, Arpat e Soprintendenza.
Le liste hanno quindi sottoscritto una nota congiunta che riportiamo integralmente, firmata appunto da Buongiorno Empoli - SiAmo Empoli, M5S, Montelupo è Partecipazione, l’è tutto da rifare, In Comune per Vinci e Viviamo.
Dal 17 al 20 febbraio si sono riuniti i 5 consigli comunali del PSIC (Piano Strutturale Intercomunale) per deliberare sulle risposte alle osservazioni pervenute da cittadini, associazioni ed enti.
Il percorso scelto è stato organizzato in modo da non aprire a un confronto reale e di merito sul contenuto di queste osservazioni: in considerazione anche del fatto che c’è stato un rinnovo delle assemblee elettive e che l’adozione era stata fatta nella passata legislatura, si poteva immaginare un metodo partecipativo e trasparente che, attraverso audizioni, commissioni consiliari aperte e assemblee, consentisse di esprimersi ai cittadini e ai movimenti che in questi anni si sono sviluppati proprio attorno a tante scelte presenti nel Piano.
Invece abbiamo assistito al solito metodo dei documenti (corposi e complessi) forniti all’ultimo momento, o forniti solo dopo insistenza delle opposizioni, o non forniti del tutto (le osservazioni erano solo sintetizzate e non fornite nella loro interezza). Tempi ristretti per prepararsi, nessuna disponibilità al negoziato, controdeduzioni “bloccate” e votate identiche nei 5 consigli in poco tempo.
Opacità, scarsa trasparenza, Consigli Comunali ridotti al puro ruolo di ratifica di decisioni prese altrove sono il primo connotato di questo PSI.
Nel merito, questo si rivela un piano all'insegna della deregolazione, che prevede di rinviare scelte decisive e dimensionamenti precisi di nuove volumetrie produttive a contrattazioni con i privati nei futuri Piani Operativi (usando i margini dati dall'ultima modifica della LR65), in una visione neoliberista che svende il territorio, che applica formalmente la legge regionale ma che in realtà tratta il territorio come un foglio bianco dove NON ESISTONO LIMITI, dove non si valutano PRIMA gli impatti che ci saranno sull'inquinamento dell'aria, sulla salute dei cittadini, sulla scarsità delle RISORSE, sul consumo di suolo.
D’altro canto, molte delle scelte strategiche di valore intercomunale sono per l’appunto il recepimento di “occasioni”, di istanze private che atterrano sul territorio, come nel caso del polo sanitario privato con la RSA che cementificherà la collina di Sovigliana a Vinci, o del potenziamento dei due campi da golf privati, o dei nuovi volumi previsti a Empoli nella zona del Castelluccio, terreni classificati in elevato rischio idrogeologico che andranno a influire negativamente in quell’area.
È un piano che non parte dai problemi reali del territorio, che mette insieme tante piccole operazioni immobiliari e che NON spingerà al RECUPERO del patrimonio immobiliare esistente, case e capannoni vuoti che tali resteranno (perdendo anche valore) a fronte di tanto nuovo cemento che occupa suoli agricoli o finisce di SATURARE aree vuote in territorio urbanizzato. Aree che dovrebbero servire a reali strategie di RIGENERAZIONE URBANA per dare alle città piazze, luoghi pubblici di incontro, verde, servizi per la comunità.
È un piano che con un gioco delle tre carte finge di recepire le osservazioni critiche della REGIONE e della Soprintendenza ma in realtà le scansa, le boccia quando troppo precise e puntuali sulle aree di espansione ritenute non in regola con il piano paesaggistico regionale, o ne inserisce l’accoglimento in un documento (il Rapporto Ambientale) che non è la sede consona dove dovevano trovare risposta indicazioni stringenti per la riduzione del consumo di suolo o per la valutazione della qualità dell’aria, come richiesto dai servizi regionali.
È un piano che prevede potenziamenti dei poli produttivi e nuovo commerciale in zone di RISCHIO IDRAULICO (rischio che aumenterà a scala territoriale grazie alla impermeabilizzazione delle nuove espansioni), che chiede alla Regione di rimuovere vincoli boschivi o idraulici, visti come impacci, che sacrifica l'interesse PUBBLICO alla sicurezza al profitto privato.
È un piano che conferma tutto il consumo di suolo del piano adottato, quasi 100 ettari di costruzioni: i 16 ettari di nuovi capannoni a Mercatale e Piovola non sono stralciati ma "rinviati" ai POC, i 23.000 mq in meno di appartamenti si spostano al commerciale e servizi, dove si prevedono 24.000 mq in più di edificato.
È un piano che indirizza anche i futuri POC su una strada sbagliata, alla quale ci siamo opposti non votando a favore ai documenti modificati dalle osservazioni e che continueremo ad avversare quando ci verrà riproposto per l’approvazione definitiva dopo il passaggio dalla conferenza paesaggistica.
Confidiamo intanto che nella Conferenza Paesaggistica gli uffici di Regione Toscana e della Soprintendenza impongano lo stralcio di tante di quelle previsioni da loro contestate per la scarsa coerenza con il PIT regionale, sulla base di rigorose analisi condivise da noi e da tanti cittadini, dai comitati sul territorio, dalle associazioni ambientaliste.
Leonardo Masi, gruppo consiliare Buongiorno Empoli–SiAmoEmpoli (EMPOLI)
Sabrina Ciolli, gruppo consiliare Buongiorno Empoli– SiAmo Empoli (EMPOLI)
Jacopo Maccari, gruppo consiliare Movimento 5 stelle (EMPOLI)
Francesco Polverini, gruppo consiliare Montelupo è partecipazione (MONTELUPOFIORENTINO)
Ilaria Antonelli, gruppo consiliare Montelupo è partecipazione (MONTELUPO FIORENTINO)
Gabriel Cordero, gruppo consiliare l’è tutto da rifare (CERRETO GUIDI)
Giuseppe Pandolfi, gruppo consiliare In Comune per Vinci (VINCI)
Guicciardo Del Rosso, gruppo consiliare Viviamo (CAPRAIA E LIMITE)
Sandrine Carole Cortes, gruppo consiliare Viviamo (CAPRAIAELIMITE)
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