
Maati Moubakir, ucciso a coltellate a Campi Bisenzio, sarebbe stato inseguito e ammazzato per un errore di persona, poiché scambiato per il ladro di una sigaretta elettronica.
Lo ipotizza la procura di Firenze, sulla base sui video di sorveglianza e sulle testimonianze, al tribunale del Riesame che deve decidere se revocare o attenuare la misura cautelare in carcere per il 18enne fiorentino indagato per l'omicidio del giovane di Certaldo. Assieme a lui in carcere anche un 22enne, un 18enne e un 20enne di Firenze e un 20enne di Prato.
Per tutti, l'accusa è concorso in omicidio volontario aggravato dall'aver agito per futili motivi e con crudeltà per la particolare efferatezza dell'azione criminosa e la giovanissima età degli indagati. Il tribunale del Riesame si è riservato la decisione che depositerà tra qualche giorno.
La sera prima dell'omicidio Maati Moubakir era in discoteca. Stando alla ricostruzione, due ragazze avrebbero indicato un giovane che era al suo fianco, accusandolo di aver rubato, mesi prima, una sigaretta elettronica. Il giovane avrebbe reagisto sputando alle ragazze, che avrebbero chiamato a raccolta gli amici dopo l'offesa. Però sarebbe partito l'inseguimento verso la persona sbagliata, ovvero il certaldese.
Moubakir sarebbe stato inseguito e colpito prima da due degli indagati, poi in un momento successivo, mentre fuggiva lungo via Tintori, dagli altri tre. Stava salendo su un bus quando venne ferito al cuore da un altro fendente.
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