Giovane morto a Tenerife, la famiglia chiede rispetto e silenzio

I genitori e i fratelli di Gianluca Volpe, il 27enne morto a Tenerife dove viveva dal dicembre scorso, hanno scritto una lunga lettera con la quale chiedono un rispettoso silenzio sulla vicenda. Le indagini hanno appurato che non si sarebbe trattato di morte violenta, ma forse di un malore.

Gianluca era un ragazzo solare amante degli animali, a cui piaceva molto viaggiare – dichiara la famiglia, residente a Tegoleto nel comune di Civitella in Valdichiana, in provincia di Arezzo –. Il suo sogno era quello di trasferirsi a vivere in un'isola delle Canarie perché era nato in un posto di mare e adorava vivere proprio in un'isola dal clima mite. Voleva aprire un centro di accoglienza per cani abbandonati e bisognosi di cure e assistenza, ma era anche un bravissimo cuoco".

"Non amava essere protagonista o sotto i riflettori - prosegue la famiglia -, per questo chiediamo silenzio e rispetto su quanto successo. Era un ragazzo solare, gioioso, ma estremamente riservato. Se ne è andato mentre inseguiva il suo sogno. Vivere la vita in forma libera, lontano dall'Italia che gli stava un po' stretta e accanto al suo amato mare. Siamo onorati di averlo avuto accanto per 27 anni".

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