Sicurezza, FI Empoli del Fare risponde a Torrini: "Problema sottovalutato, ben vengano le zone rosse"

Le recenti parole di Valentina Torrini non piacciono a Forza Italia. L'assessora alla sicurezza di Empoli ha rilasciato nei giorni scorsi un'intervista in cui si era detta soddisfatta delle nuove ordinanze e aveva escluso l'adozione di zone rosse in città. Pronta è arrivata la risposta gruppo Forza Italia Empoli del Fare. Di seguito la nota.

Se non si trattasse di problemi con i quali siamo costretti a convivere quotidianamente ci sarebbe da che ridere a crepapelle. Sullo stesso quotidiano che, come altri, riempie le sue pagine di cronaca locale riportando di furti, aggressioni e spaccio l’Assessore Torrini dichiara che “bisogna lavorare sulla percezione dell’insicurezza”.

Quindi cari nostri concittadini, Forze dell’Ordine incluse, quando assistiamo ad uno scippo cerchiamo di osservare meglio perché può essere che giochino ad acchiappino e dove crediamo ci sia spaccio in realtà può essere che si svolga una vendita assistita di profumi… Ѐ purtroppo sotto gli occhi di tutti che, nonostante le varie iniziative Comunali, nel centro di Empoli siano sempre di più i negozianti che decidono di chiudere definitivamente anche per problemi riguardanti la sicurezza.

Le saracinesche chiuse si alternano alle vetrine illuminate di chi è rimasto ma dichiara di non sentirsi più sicuro né a restare solo in negozio né nel rientrare a casa la sera. Proprio su questo tema, da vera politica, l’Assessore Torrini ha pensato bene di non rispondere alla domanda su se si sente sicura ad attraversare Piazza don Minzoni; svia e fa riferimento alla “percezione dell’insicurezza”.

Evidentemente il problema sicurezza è ormai sfuggito al controllo dell’Amministrazione Comunale e l’intervista all’Assessore Torrini ne è l’evidenza. Chi governa Empoli persiste nel sottovalutare il problema sicurezza e questo ci preoccupa molto perché ieri si è arrivati persino a negarne l’esistenza e ciò non può che portare alla definitiva perdita di controllo del territorio. Noi non ci stiamo! Ben vengano quindi, se necessarie, le “zone rosse”, le ordinanze restrittive, la Polizia Municipale a regime di organico, nuovi alloggi per gli uomini del Commissariato e non ultimo una reale e pubblica presa di coscienza del problema e un vero lavoro in sinergia con le Forze dell’Ordine per riconquistare un territorio che oggi non è più degli empolesi.

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