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E' una replica durissima quella, che il sindaco Fabio Mini e l'assessore alla cultura Nicola Sgueo affidano ai media dopo l' attacco di “Castelfranco unita” sulla questione del museo di Orentano.
Il primo cittadino contesta ai consiglieri di opposizione di Castelfranco Unità si essere essi stessi causa dei problemi attuali del museo "per gli errori commessi quando erano in maggioranza" a differenza dell'attuale amministrazione che "ha aperto le porte ad un confronto diretto tra l’amministrazione e la cittadinanza orentanese, cosa mai fatta prima, trovando idee e soluzioni possibili". Mini sottolinea: La nostra maggioranza ha già incontrato i genitori dei bambini che frequentano le scuole per la mensa ed il trasporto scolastico, adesso gli orentanesi per il museo. A differenza di prima, noi ci mettiamo la faccia e ascoltiamo il punto di vista del cittadino”.
In merito alla convocazione della commissione, prosegue il sindaco "Castelfranco Unita si ricorda dei regolamenti comunali solo quando è di loro interesse: le commissioni servono a semplificare gli argomenti che vengono portati all’ordine del giorno del consiglio comunale, non per altri argomenti a discrezione dell'opposizione. Come già detto, i consiglieri hanno altri strumenti per confrontarsi con noi, mozioni, interrogazioni e interpellanze, li aspettiamo in consiglio comunale…. ”.
L'assessore alla cultura Nicola Sgueo invece spiega: “Non capisco il senso dell'intervento mediatico dei consiglieri di sinistra oggi all'opposizione. Dopo queste parole mi sembra evidente che non lavorano nell'interesse del paese, ma puntano solo a un tentativo di destabilizzarlo, nella speranza vana di nuocere all'attuale amministrazione. A noi invece interessa capire come risolvere il problema con i cittadini, quelli intellettualmente onesti e scevri da interessi politici e pregiudizi.". Sgueo segnala anche che "Lo stesso ex sindaco Toti è intervenuto, con estrema onestà intellettuale, sottolineando la legittimità della questione posta dall'attuale amministrazione sul museo pur rimarcando che lui avrebbe intrapreso altre strade, e spiegando perché siamo arrivati a questa situazione con il museo, in un clima di correttezza istituzionale e nell'interesse di Orentano."
Venendo alla situazione attuale, Sgueo spiega che "A noi purtroppo la fortuna di poter continuare in questo stato di congelamento della situazione museale intrapresa da Toti non è toccata e la sovrintendenza chiede una soluzione e la riapertura di uno spazio espositivo." Ma la soluzione prospettata dalle opposizioni di investire risorse in una struttura privata non è per l'attuale amministrazione praticabile e contestano alle minoranze presenti in sala di non essere intervenute "Perché Grossi non è intervenuto “a viso aperto” nell'assemblea e ha detto il suo pensiero? Perché Duranti, Boldrini e Benedetti non hanno detto niente? se pensano di avere una soluzione al problema potevano intervenire davanti ai cittadini e metterla sul tavolo della discussione.”.
Fonte: Castelfranco di Sotto - ufficio stampa
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